Il Secolo: “Playoff di B, adesso tutti vogliono evitare la Samp. Pirlo: «Vogliamo arrivare davanti al Palermo»”
L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sui playoff di serie B e la lotta al sesto posto.
Un posto, per tre: Palermo, Sampdoria e Brescia, racchiuse in questo ordine in 2 punti. Il valore di quel posto lo ha spiegato ancora una volta, e con grande chiarezza, Andrea Pirlo (che ieri ha ricevuto l’invito a Leon, il 3 settembre, per l’ingresso nella Hall of Fame messicana) nel post-Reggiana: ´Guadagnare un’altra posizione vorrebbe dire molto. Ci dobbiamo preparare per vincere a Catanzaro. Cambierebbe tanto giocare la prima dei playoff in casa con due risultati su tre a favore e davanti ai nostri tifosi. Che, sottinteso, farlo in trasferta. A Catanzaro, Palermo o Brescia, perché venerdì sera tutto è possibile, ogni combinazione dei quarti di finale. L’unica certezza è il Catanzaro, quinto e che affronterà in casa l’ottava.
I bookmakers premiano i blucerchiati: la vittoria al Ceravolo pagata leggermente meno di quella del Palermo a Bolzano. E molto meno di quella del Brescia a Bari. In queste ore, in questi giorni, il pensiero fisso di Sampdoria, Palermo e Brescia, e dei loro sostenitori, Ë chiaramente focalizzato sul venerdì del verdetto finale. Delle tre, la squadra blucerchiata è quella che sta meglio.
Lo dice innanzitutto la continuità di risultati e quindi di rendimento: nelle ultime 10 giornate ha raccolto 21 punti, dietro solo del Como (23). Per quanto riguarda il triello, 5 più del Brescia e 14 del Palermo. Pirlo può contare anche su un vento favorevole, un valore aggiunto che fa la differenza. La Sampdoria sta riscuotendo nella fase decisiva del campionato quanto ha pagato in quella iniziale. E il riferimento va soprattutto agli infortuni, che sono continuati a esserci dopo la rimodulazione dell’area performance e sanitaria, ma in misura inferiore e con recuperi più veloci. E da qualche settimana l’allenatore può contare sui rientri dei lungo degenti dei ´recidiviµ, i vari Borini, Esposito, Benedetti, Piccini, adesso pure Ferrari e Askildsen.
Tutta un’altra aria si respira a Palermo, il 2-2 incassato dall’Ascoli al Barbera al 93· (9 i punti persi nel recupero) ne ha certificato la crisi, non vince dal 10 marzo a Lecco. E per difendere il 6° posto deve tornare a farlo in casa di un Sudtirol già salvo, il tecnico Valente ha concesso ai suoi un giorno di riposo in più.
L’infermeria rosanero è affollata: Ceccaroni, Gomes, Coulibaly, Di Mariano, Aurelio e Vasic. Il tecnico Mignani (oggi in conferenza stampa), che ha rimpiazzato Corini e nella scorsa stagione da allenatore del Bari perse la finale playoff, non ha ancora vinto in 6 partite (4 pari e 2 ko), conta di recuperare almeno i primi due. La tifoseria è delusa e sfiduciata, domenica dopo il pari ha fischiato la squadra nuovamente crollata nel secondo tempo sia mentalmente che fisicamente. Ma non ha perso passione e fede, il settore ospiti del Druso (624 posti) dovrebbe andare quasi esaurito.