Clima teso in casa Spezia. Il Secolo XIX riporta oggi come il match con il Palermo abbia causato liti interne nella società bianconere.
Il gol di Leo Stulac, non nuovo per quanto riguarda i gol su punzione, fa volare gli stracci e le mani nello spogliatoio dello Spezia, dove si consuma tutta la tensione che la dirigenza e la squadra vivono e che la squadra stessa non riesce a sciogliere. Dopo il fischio di Francesco Fourneau la squadra è raggiunta negli spogliatoi da Eduardo Macia e Stefano Melissano, con quest’ultimo che prende parola, piuttosto diretta, verso i calciatori. I due dirigenti non hanno metabolizzato il finale e come la squadra non sia riuscita a tenere il risultato di doppio vantaggio. C’è tensione, i toni sono altissimi da subito, e basta che lo sguardo di uno dei portieri s’incroci e sia interpretato in negativo dai dirigenti, che le acque si agitano ancor di più.
Melissano e Lorieri, intervenuto a difesa del portiere, sono faccia a faccia, finché Dimitros Nikolaou, il capitano riesce a spingere tutti fuori dall’interno dello spogliatoio. Per motivi di sicurezza, i due vengono però spostati nella parte esterna, l’antistadio, e anche li vengono ancora a contatto fisico. Melissano, peraltro, già a Cesena dopo il match con la Reggiana, ebbe un acceso diverbio in tribuna, e così fu anche dopo un colloquio mosso con alcuni tifosi che rappresentavano la Curva, saliti all’esterno del Comunale di Follo.
Al Barbera alcuni carabinieri sono stati costretti a intervenire per cercare di calmare gli animi. Possibile che la società, in testa Andrea Gazzoli, l’’amministratore delegato, chieda ragione del tutto e valuti il da farsi. Entrambi, Melissano e Lorieri, hanno i rispettivi contratti in scadenza il 30 giugno 2024; soprattutto quello del direttore sportivo pugliese sembra difficilmente rinnovabile.