L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si focalizza sulla situazione di Andrea Pirlo, il quale pomeriggio si gioca gran parte del suo futuro nell’importante sfida contro il Palermo.
L’allenatore blucerchiato riconosce l’ostacolo che oggi va superato e allo stesso tempo è consapevole del suo delicato momento, di cui però sono tutti responsabili: «Non abbiamo paura di nessuno seppur sappiamo che ci aspetta una gara difficile. La partita per me è importante, ma come per tutta la squadra – chiarisce Pirlo – io faccio parte della Sampdoria: se vince la Sampdoria vinco io, se vinco io vince la Sampdoria. Il momento è delicato per tutti e due, non è Pirlo di qua, Pirlo di là. Si parla solo di squadra e di Sampdoria, questo è l’obiettivo principale per tutti».
Dopo questo avvio difficile, tutti sono in discussione, dai dirigenti Legrottaglie e Mancini al tecnico. C’è la voglia di continuare con Pirlo ma la proprietà si aspetta risposte importanti tra oggi e il Modena dopo i ko di Bolzano e Salerno. Mentre sullo sfondo restano i nomi circolati in questi giorni (Iachini a Maran, Gotti, Castori e Aglietti) in casa blucerchiata serve una svolta. In questi giorni l’ambiente si è provato a ricompattarsi ancora di più, con l’arrivo anticipato del patron Matteo Manfredi all’Ac Hotel (sede del ritiro) che oggi sarà in tribuna con la possibilità di vedere la partita con Andrea Radrizzani, ancora coinvolto nel progetto ma in posizione più defilata.