Il Secolo: “D’Angelo ha rifiutato il Venezia pur di restare nello Spezia. Obiettivo Soleri”
L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sullo Spezia che ha blindato D’Angelo e mette nel mirino Soleri.
La firma su un contratto storico, un vertice di mercato durato circa due ore, poi il ritorno nella sua Pescara. Luca D’Angelo chiude il cerchio, risolve le ultime formalità e si regala un po’ di futuro. Prima però dice no due volte alla chiamata del direttore sportivo del Venezia, Antonelli, che vince il play off con la Cremonese, ma perde il suo tecnico Paolo Vanoli, destinato al Torino. Ancora prima Michelangelo Minieri, il suo agente, non offre sponda alla richiesta precisa di un importante club di B sul futuro dell’allenatore e solo una settimana prima non va volutamente al dialogo con Bari e Salernitana, che avevano mandato segnali chiari. Minieri per stile non conferma, ma è tutto molto palese. Il matrimonio con lo Spezia si consuma così con qualche dettaglio da perfezionare e la scelta di D’Angelo di attendere, scegliendo la via della cautela, guardando giorno per giorno quello che succede, avendo risposte immediate però. Poi l’arrivo in sede, la firma, quel triennale con opzione di rinnovo con eventuale promozione in A. Una scelta lungimirante, quella di sposare un progetto (per D’Angelo); quella di guardare lontano (del club), che programma in maniera finalmente chiara.
Ma soprattutto proseguendo la linea tracciata a gennaio 2024, ragionando sull’unisono su D’Angelo, Macia, Melissano. Cinque gli arrivi, non uno stravolgimento, impianto base confermato, con partenze scontate di chi ha terminato un ciclo: Verde, Nikolaou, Reca ed Esposito, via. Da mercoledì 12 a giovedì 14 la società potrà esercitare i diritti di riscatto; ok per Adam Nagy con il Pisa, versamento di 1,2 milioni. La concorrenza di un paio di club, anche esteri, ha consigliato di agire velocemente, su input di D’Angelo. La linea dettata dall’ultimo incontro è chiara: c’è una richiesta da parte del tecnico di andare subito all’acquisto di uno o due attaccanti, anche prima di poter cedere alcuni calciatori. Un’inversione di tendenza rispetto a quanto era avvenuto nel mercato di gennaio, tardivo nello start. Soleri e Pittarello restano punti fermi del tecnico, mentre sarebbe stata mollata la pista che portava ad Artistico, svincolato dal Francavilla, ma sul quale c’è un’asta. Nulla anche su Sgarbi, ultimo anno ad Avellino, proprietà del Napoli. Negli ultimi giorni possibili per le opzioni di riscatto, si valuterà la situazione di Gelashvili, che D’Angelo vorrebbe tenere. Offerto dal Picerno, ma non rientra.