L’edizione odierna de “Il Sannio Quotidiano” si sofferma sul Benevento che domenica riceverà il Palermo in casa.
Il Benevento resta in piena zona rossa, dentro i play out, con un solo punto di vantaggio sul terzultimo posto che a fine stagione vorrebbe dire retrocessione in Serie C e con quattro lunghezze di margine dal Perugia fanalino di coda. La classifica dunque piange, ma è evidentemente condizionata dal disastroso avvio di stagione di cui si è resa protagonista la Strega. Che adesso sta facendo fatica a tirarsi fuori dalle sabbie mobili del campionato, ma che sta pure mettendo mattoni pesanti su cui costruire i progetti di risalita. Il primo riguarda la continuità di risultati, vero punto debole del Benevento di Fabio Caserta sia nella scorsa stagione che nella fase iniziale di quella attuale.
Grazie al pari conquistato in rimonta contro la Reggina, la formazione giallorossa ha indovinato quattro risultati utili consecutivi, che diventa la striscia più lunga dei sanniti nel campionato in corso. Altro mattone su cui la Strega punta a costruire la propria risalita è quello della ritrovata compattezza di squadra. Il Benevento non sempre vince, non sempre brilla, a volte sbanda, ma riesce anche a rimediare ai propri errori e non si lascia più travolgere dai momenti negativi che si verificano all’interno di una partita. Certo, contro la Reggina ci è voluto un tempo per organizzare una reazione, ma comunque si è rivelata efficace ed è la conferma che il trend è stato invertito.
Per non parlare dei progressi tattici, della capacità di interpretare al meglio anche le diverse soluzioni che Cannavaro sta adottando a gara in corso, del fatto che il tecnico napoletano può finalmente contare su dotazioni di qualità, che concedono la possibilità di cambiare volto alle partite. Insomma, la correzione di rotta è chiara: l’andamento attuale è sinonimo di una squadra che sa cosa vuole, anche se ha ancora una tenuta di strada che lascia spazio ancora a pericolose derapate. Il Benevento ha qualche sfasatura da dover correggere, in particolar modo sul piano offensivo, dove gli attaccanti continuano a far fatica anche solo a rendersi pericolosi. A Cannavaro spetta il compito di fare tutte le correzioni del caso; alla squadra, invece, quello di mettere anche nelle sfide casalinghe il solito contributo di cuore, carattere e determinazione, fondamentale per tirarsi fuori da una situazione di classifica che resta preoccupante. Col Palermo il nuovo inno. La gara con il Palermo non sarà solo una delicata sfida salvezza, ma sarà anche la partita che segnerà il debutto di ‘Mi innamoro solo se’, il primo inno ufficiale del Benevento Calcio. Scritto e cantato da Alessio Luongo, in arte Tamburo, verrà suonato per la prima volta al ‘Vigorito’ in occasione della sfida di domenica pomeriggio con i rosanero.