Il Romanista: “Mi ritorni in mente, Gasp e la Joya già insieme a Palermo”

PALERMO, ITALY - JANUARY 25: Haed coach of Palermo Gianluca Gasperini (C) and Paulo Dybala attend a training session at Tenente Carmelo Onorato Sports Center on January 25, 2013 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

La premessa è d’obbligo: ad oggi non esiste alcuna conferma ufficiale sul fatto che Gian Piero Gasperini possa diventare il prossimo allenatore della Roma. Eppure, le sue dichiarazioni rilasciate ieri mattina al CONI – in occasione della consegna del Premio Bearzot – non hanno certo raffreddato le voci sempre più insistenti che lo vorrebbero sulla panchina giallorossa nella prossima stagione, al posto di Claudio Ranieri.

Un nome forte, quello del tecnico piemontese, che inevitabilmente solleva interrogativi su chi, tra gli attuali protagonisti della rosa, potrebbe integrarsi o meno nel suo sistema di gioco. Uno su tutti: Paulo Dybala. In molti sostengono che il calcio di Gasperini non si sposi con le caratteristiche della Joya. Eppure, i due si conoscono bene, e si sono incrociati proprio all’inizio della carriera italiana del fuoriclasse argentino.

Nell’estate del 2012, il Palermo acquista il cartellino di Dybala dall’Instituto de Córdoba per 12 milioni di euro, cifra che all’epoca rappresentava un record per il club rosanero. Paulo ha appena 18 anni e si affaccia per la prima volta al calcio europeo. In quella stagione travagliata sulla panchina siciliana si alternano diversi allenatori. Tra questi anche Gian Piero Gasperini, protagonista di un curioso tira e molla con il presidente Zamparini: assunto, esonerato, richiamato e poi nuovamente sollevato dall’incarico. Con lui, in quello staff, anche Ivan Juric nel ruolo di vice.

Proprio Gasperini, anni dopo, nel 2021, in conferenza stampa prima di un Atalanta-Juventus, tornò a parlare del giovane argentino con parole affettuose: «Ho avuto la fortuna di allenarlo a Palermo, si vedeva già all’epoca che Paulo era un predestinato».

È un cerchio che potrebbe chiudersi, o forse riaprirsi, in giallorosso. Per ora, nulla è deciso. Ma come scriveva De Gregori (e come ricorda Il Romanista): fanno dei giri immensi…