Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Una delle frasi più inflazionate della musica italiana. Eppure, incredibilmente vera, sia nella vita di tutti i giorni che nel calcio: quando amore vero è stato, amore vero sempre sarà.
Ed è proprio l’amore per questa città che porterà Delio Rossi ad accettare l’incarico come nuovo allenatore del Palermo.
Per provare a fare, ancora, qualcosa di unico, qualcosa di eccezionale. Per provare a compiere un’impresa ardua, sensazionale, ma non impossibile. Chissà, magari riportare il Palermo nel calcio che conta. Se certi amori non finiscono, figuratevi i sogni.
Solo sentirlo nominare non può che riportare alla memoria dei tifosi palermitani ricordi piacevoli, brividi d’altri tempi talmente forti che sono segnati in maniera indelebile nell’animo di ogni tifoso rosanero. Delio Rossi o meglio il “Profeta”, fu il condottiero di quella che squadra che con una partita perfetta seppe asfaltare il Milan in semifinale di Coppa Italia in un Renzo Barbera infuocato, guadagnandosi la finale, persa ad opera dell’Inter.
Ma partiamo dall’inizio, ossia dagli antipodi della sua carriera da allenatore. Rossi ha mosso i primi passi da allenatore nel 1990 allenando il Torremaggiore per poi passare alla guida della formazione Primavera del Foggia. Successivamente, nel 1993, è stata la volta della Salernitana. Con i campani sfiorò una clamorosa doppia promozione dalla C1 alla serie A, impresa poi riuscita nel 1997: quella cavalcata esaltante gli valse il soprannome di “Profeta”. Dopo una fugace apparizione al Genoa ed al Pescara, esordì in serie A nel 2002 con il Lecce. Seguì una breve parentesi all’Atalanta prima dell’approdo alla Lazio, nel 2005. Rossi ebbe il merito di riportare la squadra biancoceleste in Europa e di conquistare, ai danni della Sampdoria, anche la Coppa Italia 2009. Dopo quella stagione positiva passò al Palermo, alla corte di Zamparini, dove ha ottenuto buoni risultati, riportando la squadra nelle competizioni europee e perdendo in finale, dopo ben 32 anni dall’ultima presenza dei rosanero, una finale di Coppa Italia.
Ormai in pianta stabile nel giro dei club importanti, nel novembre 2011 diventa il nuovo allenatore della Fiorentina e nel dicembre 2012 della Sampdoria, conducendola alla salvezza e venendo confermato per l’anno successivo, che però terminerà con l’interruzione del rapporto a novembre ‘13.
Lasciata quindi la Sampdoria, rimpiazza Diego Lopez a Bologna, conquistando la promozione in massima categoria nella finale play-off contro il Pescara.
Esonerato il 28 ottobre 2015, a seguito della sconfitta casalinga contro l’Inter e dopo aver raccolto 6 punti nelle prime 10 giornate di campionato, riparte dalla Bulgaria, precisamente dalla panchina del Levski Sofia.
Delio Rossi è pronto a scrivere l’alba di un nuovo capitolo della sua vita, è pronto a scrivere un nuovo capitolo nella sua carriera da allenatore. A Palermo, nella sua Palermo. Pronta a riaccoglierlo a braccia aperte.