Il risveglio del Capitano, ma ora è vietato fermarsi
Era ora! Ilija Nestorovski è tornato a segnare. Su azione non segnava dallo scorso aprile. Ieri contro il Perugia, davanti ad un Barbera deserto come non mai, si è risvegliato e ha messo a segno una doppietta, guidando i rosanero alla vittoria per 4-1.
Tante se ne sono dette sul centravanti macedone, che fino al match contro la Cremonese era dato tra i partenti. Poi la chiusura delle trattative estere non ha portato risultati e il numero 30 è stato “costretto” a rimanere. Tedino lo ha riproposto titolare dopo due gare in cui è partito dalla panchina. L’ultima volta contro la Salernitana, gara in cui il tecnico era obbligato a schierarlo vista la squalifica di Puscas, dove non ha per nulla brillato.
Proprio al posto di Puscas ieri Tedino lo ha fatto partire dal 1’ e il capitano rosanero lo ha ripagato con una doppietta, ma non solo. La prestazione è stata da vero leader: «Io ho sempre parlato quando abbiamo perso perché sono il capitano di questa squadra e quindi quando le cose non vanno bene io voglio parlare – ha dichiarato Ilija al termine della gara – Adesso è troppo facile dire le cose dopo un 4-1 e la doppietta con il Perugia. Quando vinciamo siamo ritrovati, quando non vinciamo tutti dicono che ci sono 4 o 5 scontenti. Sono tutte cazzate».
Qualche sassolino dalla scarpa se l’è tolto il macedone, ma anche la soddisfazione di tornare al gol ed essere determinante soprattutto dopo un’estate intera che lo ha visto protagonista del mercato in uscita, contornato da polemiche sulle sue prestazioni nelle prime gare ufficiali. Contro la squadra di Nesta, è suonata la sveglia per il capitano rosanero. La speranza di tutti, tifosi e Tedino compresi, è che non si riaddormenti.