Il portale online de “Il Fatto Quotidiano” racconta la storia di Nikolina Radunovic, 26enne che deve molto a Mihajlovic.
“La prima notizia che leggo oggi riguarda Sinisa Mihajlovic. ‘È malato’, dicono, ‘sta lottando per la vita’. Il mio Sinisa? Sinisa, la cui foto occupa lo schermo del mio telefono? Sinisa uomo, calciatore, patriota, umanista, padre, marito e grande sotto ogni aspetto. 19 anni fa hai reso possibile la mia vita“. Queste parole appartengono a un post scritto il 13 luglio del 2019 da Nikolina Radunovic, oggi 26enne. Lei, che al calciatore scomparso a 53 anni a causa di una leucemia mieloide acuta, deve tanto. Tutto.
La storia. Nikolina aveva quattro anni e mezzo quando si scoprì che senza un’operazione al cuore sarebbe morta. Attraverso alcune conoscenze comuni di Vukovar, Mihajlovic venne a sapere di questa difficile situazione e mettendoci lui i soldi insieme ai suoi compagni di squadra (la Lazio), riuscì a far operare Nikolina a Roma, al Bambin Gesù. “Mi hai reso possibile essere quella che sono ora, vivere la vita che vivo, percorrere i sentieri su cui cammino, sentire, volere, amare. Vorrei poterti aiutare come tu hai aiutato me. Ma non posso”, le parole del post della 26enne. E lo scorso venerdì 16 dicembre, giorno della scomparsa del calciatore, Nikolina ha postato la foto del campione con un cuore spezzato e una sola parola, “grazie”.