Il retro-sponsor aumenta di visibilità: nel 2016/17 lo avranno 7 squadre di Serie A

In Serie A comincia a prendere piede sul serio il retro-sponsor. L’uso di un marchio sul retro della divisa, infatti, dalla sua approvazione ad oggi era limitato: ma nella stagione 2016/17 lo utilizzeranno anche alcune big.

La possibilità di apporre uno sponsor sulla schiena, infatti, era stata approvata dalla Lega di Serie A nel luglio del 2014. «Abbiamo votato all’unanimità una delibera interessante in base alla quale chiederemo alla Federazione di cambiare l’art.72 delle NOIF che riguarda gli spazi dedicati agli sponsor di maglia, introducendo un nuovo spazio pari a circa 200 centimetri quadrati nella parte posteriore della maglia sotto il numero», aveva dichiarato il presidente Maurizio Beretta. «Su proposta della Lega di Serie A è stato modificato l’art. 72 delle NOIF, prevedendo la possibilità di posizionare sul retro-maglia della tenuta da gioco dei calciatori un quarto marchio commerciale», si leggeva invece nel comunicato ufficiale in seguito alla modifica regolamentare da parte della Figc.

Nelle ultime stagioni in realtà non molte squadre hanno sfruttato queste opportunità. Nel 2015/16, ad esempio, lo avevano “solo” Frosinone, Atalanta, Torino, Chievo e Bologna. Ma l’interesse è andato via via aumentando, tanto che quest’anno due big come Inter e Napoli lo utilizzeranno, rispettivamente con Driver (marchio Pirelli) e Kimbo.

 

Palermo ( Bisaten)

E a queste si è aggiunta, ultima, l’Udinese, che ha firmato con Magnadyne, che quindi comparirà sul retro della divisa bianconera dei friulani.

E non è finita qui. Perché anche le altre big sono alla ricerca di un marchio da apporre sul retro della divisa: come riporta Sporteconomy, per ora restano fuori soltanto Milan e Juventus, mentre la Roma sta cercando uno sponsor che possa portare 3 milioni di euro circa. Cifre importanti per comparire sulla schiena dei giocatori di Serie A. Questa l’analisi condotta da “Calcioefinanza.it”

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Giulia Nasca