L’edizione odierna de “Il Resto del Carlino” si sofferma sul Modena che venerdì affronterà il Palermo.
Vien da chiedersi il più classico dei: «Chissà come sarebbe stato se…». Se il Modena, ad esempio, non avesse dovuto affrontare contemporaneamente la burrasca degli infortuni che nell’ultimo mese hanno privato Tesser di giocatori per lui importanti, sappiamo bene quanto lo sia Diaw e quanto lo sia diventato Cittadini nel corso della stagione. E poi, il mercato aveva in qualche modo rinforzato la rosa con Ionita e Ferrarini, il primo era riuscito già ad essere ricambio quasi fondamentale nei secondi tempi e il secondo, addirittura, non si è mai visto e chissà se riuscirà a mostrarsi. Senza dimenticare i malanni di stagione, ma le influenze, si sa, non guardano in faccia nessuno. Insomma, tutto questo per dire che prima della settimana choc delle tre sconfitte consecutive c’era un Modena che legittimamente provava a guardare a qualcosa in più di una salvezza perchè forte di risorse pronte, qualcuno bravo a metterci freschezza necessaria (Giovannini, Duca) altri ad essere decisivi al momento giusto (Strizzolo, Poli).
Dopo Brescia, seppur non si sia trattata di una vittoria brillantissima, e superato l’ostacolo Genoa, era legitimo provarci. Se i gialli non sono riusciti a conquistare almeno 4 punti in 8 giorni tra Reggio, Ascoli e Como, vanno giustamente sottolineati i limiti tecnici emersi nelle varie prestazioni ma è altrettanto giusto domandarsi come il Modena ne sarebbe uscito con tutta la rosa a disposizione e dunque con la possibilità di rimediare a gara in corso in quegli appuntamenti che oggi ricordiamo come 3 partite da 0 punti in classifica. Piangere sul latte versato non è esercizio che abbia mai aiutato qualcuno e mai lo farà, la vittoria con il Pisa ha comunque dimostrato che lo spirito coriaceo è stato ritrovato e questo è sicuramente buon punto di… ripartenza. Il Dna di questa squadra è chiaro, senza questa prerogativa fondamentale si raccontano gol subiti ingenuamente e occasioni fallite. A proposito di uomini mancanti, slittano a oggi (tra oggi e domani, in realtà) gli esami specifici ai quali sarà sottoposto Andrea Poli. L’infortunio al ginocchio è un rebus, fino ai test sarà difficile ipotizzare ogni tipo di diagnosi. Ieri il centrocampista era allo Zelocchi per terapie, si capirà nelle prossime 48 ore se lo rivedremo già dopo la sosta. Tesser a Palermo riabbraccia Magnino scontata la squalifica, forse anche Diaw, probabilmente solo convocazione.