Il Resto del Carlino: “Colombi cerca gloria a Palermo dove ipnotizzò Dybala”
“DIFFICILE dimenticarsi di quel giorno, anche per uno come Simone Colombi abituato ai grandi palcoscenici. E’ il 17 maggio del 2014, un Carpi già salvo al suo primo storico anno di B e con qualche (piccola) ambizione da playoff ancora in piedi sbanca il «Barbera» di Palermo per 2-1 grazie a Mbakogu e Pasciuti. Al minuto 26’, coi biancorossi di Pillon avanti 1-0, c’è un rigore per i rosanero, già promossi in A e imbattuti da 20 gare, proprio dalla sconfitta della gara di andata al «Cabassi». Sul dischetto va un giovane 20enne di belle speranze come Paulo Dybala, che calcia col suo mancino in modo angolato a mezza altezza, ma Colombi con un balzo prodigioso vola a deviare. Frammenti di un sabato magico per il guardiano biancorosso, che domenica proprio a Palermo proverà a prolungare la sua striscia di imbattibilità che dura da 393’, in uno stadio – Dybala a parte– non gli ha mai regalato gioie in carriera, né con la maglia rosanero addosso né da avversario crociobiancorosso Colombi a Palermo va da avversario con il Cagliari in A. E’ il 6gennaio 2015, una domenica da horror per i sardi, travolti con un pesante 5-0 (Dybala stavolta fa doppietta). Colombi è appena tornato titolare a 4 mesi dall’ultima presenza e non giocherà più. L’anno dopo (2015-16) Colombi va proprio a Palermo in estate, in prestito dal Cagliari con diritto di riscatto. E al «Barbera» gioca le uniche due gare di quei 6 mesi vissuti all’ombra di Sorrentino, prima di raggiungere a gennaio 2016 il Carpi in A: sono altrettante sconfitte, 0-1 col Sassuolo a settembre e 2-3 con l’Alessandria in Coppa Italia che costa l’eliminazione alla squadra affidata a Ballardini. Più in generale quella col Carpi propiziata dal rigore parato a Dybala è l’unica vittoria di Colombi contro il Palermo in carriera in 6 incroci. Un motivo in più per provare domenica a prolungare la sua striscia senza reti al passivo. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Resto del Carlino”.