L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: «Scuole a settembre? Anche per questo dobbiamo vedere come evolve la circolazione del virus. Meglio procedere un pezzo alla volta, senza scordarci che siamo il Paese pilota perché in Occidente nessuno ha affrontato questi problemi prima di noi. Seconda ondata? In termini teorici potremmo averla anche tra un mese, se prendiamo sotto gamba le misure. Da autunno inizierà una nuova stagione influenzale e circoleranno altri virus con sintomatologia simile. Il brutto tempo farà stare le persone in luoghi confinati, aumentando i rischi. Andrà intanto fatta una campagna di vaccinazione molto efficace contro influenza ed altre patologie, per evitare che questa malattia si confonda con quella da coronavirus. Bisognerà essere attenti ma conto sul fatto che dopo tanti mesi determinate abitudini, come lavarsi le mani, mettere la mascherina, rispettare la distanza di sicurezza, si siano consolidate. Due mesi fa, del resto, non avremmo potuto immaginare di non darci la mano o di non abbracciare un familiare. Gli italiani sono stati veramente bravi ad adattarsi a un nuovo modo di vivere».