Il Pescara vince contro il Sestri Levante, Baldini: «Andiamo in Serie B, non preoccupatevi»

Dopo il successo contro il Sestri Levante, il tecnico del Pescara, Silvio Baldini, ha espresso la sua soddisfazione per una vittoria ottenuta con impegno e sacrificio, qualità che stanno diventando tratti distintivi della squadra. Nonostante qualche rischio e un’occasione pericolosa concessa agli avversari, il Pescara ha mostrato il carattere necessario per portare a casa i tre punti. Baldini ha elogiato il gruppo per il percorso intrapreso, ricordando l’importanza di non cercare scorciatoie e di continuare a lavorare per inseguire il sogno della Serie B, traguardo che, secondo lui, può essere raggiunto con questa mentalità.

«Non è stata una partita semplice, anzi il Sestri Levante ha avuto anche la grande chance di segnare. Ma queste sono le vittorie che sa fare questo gruppo, con la sofferenza e la fatica. Il Pescara ormai ha la modalità inserita basata sulla fatica e la sofferenza. Su 13 partite ne abbiamo vinte 10 ma sappiamo che dobbiamo migliorare. Non dobbiamo smettere di lavorare e cercare scorciatoie per inseguire il nostro sogno, altrimenti proprio questo sogno rischia di svanire. Vivo la città senza fare il personaggio, e vedere che la nostra gente era orgogliosa della squadra vista a Pesaro nonostante la sconfitta mi ha reso felice e mi ha fatto capire ancora di più di essere capitato nella piazza giusta. Il difetto di non chiudere le partite? L’importante è avere comunque le occasioni, poi il resto non conta. Contano i successi, conta il percorso e conta godersi la vittoria. Poi sappiamo che si può fare meglio ma al momento godiamoci il momento e la posizione in classifica. Fermo restando che lavoriamo sempre per alzare il livello. La qualità del gioco comunque è sempre andata in crescendo. I cambi? Fatti per essere più offensivi, anche perchè la partita aveva assunto una fisionomia precisa. Ci siamo presi qualche rischio in più, è andata bene. Serve sempre coraggio. Noi andiamo in Serie B, non preoccupatevi. Se dovessero continuare così questi ragazzi possono anche chiudere la pratica molto prima».