Il Parma mette paura. Il 4-3-3, i muscoli e Di Francesco. Corini fa un «ritocco» al Palermo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che andrà a giocare a Parma.
Arrivare a Parma con l’intera rosa meno Ceccaroni a disposizione significa per Corini avere nuovamente l’imbarazzo della scelta per l’undici iniziale: il tecnico si affiderà da un lato a chi starà meglio, dall’altro a chi gli ha dato certezze anche nel momento più buio. Il tutto senza dimenticare la forza dell’avversario, primo in Serie B e ancora più determinato a dimostrare la propria qualità dopo aver messo sotto per 80 minuti la Fiorentina, finalista della precedente Coppa Italia, uscendo a testa altissima dalla competizione. La prima novità di Corini dovrebbe essere il ritorno al 4-3-3: il 3-4-3 con cui aveva affrontato il Catanzaro non ha dato le risposte sperate, pertanto contro una squadra altrettanto quadrata come il Parma la fiducia verrà riposta nel modulo che ha dato più certezze in estate e nelle prime gare di campionato, quelle in cui il Palermo non aveva problemi di infermeria proprio come adesso. La coperta è infatti lunga sia a centrocampo che in attacco, mentre in difesa Ceccaroni dovrebbe rientrare contro il Pisa o nella trasferta di Como.
In mezzo al campo Corini ha due certezze e un dubbio: il rientro di Coulibaly dopo il forfait per febbre di venerdì scorso gli darà tantissimo in termini di muscoli e interdizione, soprattutto per fronteggiare la tostissima batteria di trequartisti di Pecchia. A dargli una mano sarà Gomes, favorito su Stulac in regia: il francese avrà un compito tanto importante quanto complicato, ovvero disinnescare rapidità e reattività di Bernabè; se il numero 4 riuscirà a vincere tale duello la pericolosità offensiva del Parma diminuirà, se non dovesse farcela il rischio che l’area di Pigliacelli finisca sotto assedio è concreto. A giocarsi la terza piazzola in mediana dovrebbero essere lo stesso sloveno e Segre. Anche in attacco i giochi sono quasi fatti: Brunori riavvierà la caccia ai gol pesanti sognando un nuovo exploit dopo quello contro l’altra capolista Venezia, Di Francesco riprenderà posto sul versante sinistro dopo l’infortunio che lo ha fermato per quattro settimane e a destra Di Mariano è favorito sul rientrante Insigne. In panchina Corini avrà l’imbarazzo della scelta: oltre a due subentrati di lusso come Mancuso e Soleri, il tecnico avrà modo di cavalcare anche il buon momento di forma di Valente e la voglia di rivalsa del numero 11