“Il Palermo visto dai tifosi”, parola ad Angelo: «Tedino mi ha sorpreso. Mancato rinvio gare assurdo, contro il Parma…»
Nuovo appuntamento con la rubrica targata Ilovepalermocalcio, “Il Palermo visto dai tifosi”. Oggi la parola passa ad Angelo Mancuso, tifoso rosanero doc, che ai nostri microfoni ha commentato il momento in casa Palermo, tra prestazioni della squadra di Tedino e ricorso respinto dalla Lega B per il rinvio di alcune gare dei rosanero. Ecco il punto di vista di Angelo:
Il Palermo attualmente è l’unica formazione imbattuta in serie B. Pensi che questa squadra sia in grado di centrare la promozione diretta?
«Personalmente penso che il campionato di serie B sia lungo e difficile, ma il Palermo sembra aver iniziato la stagione con il piede giusto. Per quanto riguarda, invece, la promozione diretta, abbiamo buone possibilità ma sono molte le squadre che lavoreranno sodo per centrare questo obbiettivo, quindi dovremo mantenere sempre la stessa costanza e non abbassare mai la guardia».
Ti piace il gioco di Bruno Tedino?
«Sì, devo ammettere che mi ha molto sorpreso! Inizialmente ero molto titubante per la scelta fatta da Zamparini, vista la sua carriera passata da allenatore».
Qual è secondo te il calciatore che risulterà fondamentale ai fini di raggiungere la promozione in A?
«Secondo me il giocatore che risulterà fondamentale per la rincorsa alla serie A sarà Ilija Nestorovski; anche se, dopo aver visto le ultime partite disputate, penso che anche altri giocatori potrebbero risultare fondamentali come Coronado, Murawski e Rispoli».
Domenica contro il Parma ci saranno 7 giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Senza Nestorovski e Trajkovski, l’attacco è da ridisegnare. Secondo te chi dovrebbe prendere il loro posto?
«Io darei piena fiducia a La Gumina al fianco di Coronado con un attacco a due punte sfruttando la maggiore disponibilità negli altri reparti, considerando anche che come attaccante rimane disponibile solo Embalo».
Cosa pensi del ricorso respinto dalla Lega in merito al rinvio delle gare del Palermo?
«Penso sia una cosa davvero assurda, perché togliere otto giocatori titolari ad una squadra significa cambiare completamente le caratteristiche della squadra stessa».
Parlaci di te, com’è nata la tua passione per i colori rosanero?
«Confesso che la passione per il Palermo calcio è nata più da ragazzino che da bambino, perché da piccoli è più facile simpatizzare per squadre di grande blasone che riescono a vincere le competizioni o che comunque giocano partite molto importanti anche in ambito internazionale. Crescendo, però, e andando sempre più allo stadio, ho cominciato a seguire molto di più il Palermo fino a fare di questi colori il mio unico amore calcistico».
C’è un calciatore, anche del passato, che ricordi con affetto?
«Javier Pastore! Già solo pronunciare il suo nome mi emoziona. Ha dato molto a questi colori con le sue giocate da fuoriclasse e i suoi gol».
Il Barbera quest’anno è più vuoto ad ogni giornata che passa. Cosa pensi di questo distacco dei tifosi verso la squadra?
«La causa di questo distacco della gente è dovuta alla messa in scena fatta da Maurizio Zamparini questa estate, con la cessione della società che risultava essere fatta ma che, alla fine, si è completamente capovolta».