Torna l’appuntamento settimanale con la rubrica targata Ilovepalermocalcio “Il Palermo visto dai tifosi”. Protagonista di oggi è Marco, tifoso rosanero emigrato all’estero dove nonostante le difficoltà logistiche non perde occasione per seguire il Palermo. Ai nostri microfoni, Marco, ha commentato così il momento in casa rosanero:
Come valuti la prestazione del Palermo contro la Salernitana?
«Ho visto una classica prestazione alla Tedino. Primo tempo tutto sommato buono, il Palermo meritava forse qualcosa in più, ma nel secondo tempo è scomparso gradualmente con tanto di gol quasi subito. Anche quest’anno la squadra ha una bassa tenuta atletica e anche in anticipo rispetto all’anno scorso. Non è tollerabile una sofferenza del genere allo scadere contro una squadra di questo calibro e con il nostro potenziale difensivo peraltro».
Qualcuno dei volti nuovi che ti è piaciuto?
«Sicuramente Salvi. Sembra promettente, ha quasi segnato all’esordio anche».
L’attacco rosanero anche quest’anno fatica a segnare, con Puscas in campo pensi possa cambiare qualcosa?
«Si spera! Visto che i veterani sembrano ancora impantanati. Con Nestorovski distratto dalla volontà di andarsene, Trajkovski che uno ne segna e 100 ne sbaglia e Moreo… dov’era?».
Come valuti il calciomercato realizzato da Foschi?
«Foschi ha fatto quello che Zamparini gli ha chiesto, cioè cassa. Anche se qualcuno non è riuscito, per nostra fortuna, a piazzarlo. E credo anche che ormai il patron stia sul naso un po’ a troppi per poter ottenere qualcosa in più sul mercato, con quello che c’è da spendere soprattutto».
Il tuo pensiero sui cosiddetti scontenti? Sembra siano destinati a rimanere tutti in squadra…
«Di sicuro mi ha fatto piacere la permanenza di Jajalo, è un giocatore che può fare la differenza in serie B. Sugli altri “scontenti” penso che debbano darsi meno arie e galoppare almeno fino a gennaio, mi riferisco soprattutto a Rispoli. Su Nestorovski, spero che si sblocchi sotto porta. Un’altra permanenza che non mi dispiace è Struna, lo scorso anno ha fatto bene in difesa, può essere utile».
Che gara ti aspetti contro la Cremonese?
«Non mi aspetto più nulla, in vista dell’esordio casalingo mi sento solo di dire…Forza Palermo!».
Parlando di te, da quanto sei tifoso?
«Sono emigrato e lo sono ancora per tanti anni. Ma mi sono sempre organizzato per poter vedere le partite anche all’estero. Ricordo lo scontro salvezza allora in serie A, che per vederlo dovetti litigare anche con i clienti di un bar per non fare cambiare canale, e alla fine loro stessi mi aggiornavano sul risultato del Palermo e del Carpi contro l’Udinese contemporaneamente. Questo inverno sono tornato per un paio di mesi in città e il primo pensiero fu quello di tornare allo stadio, che per l’occasione l’ho ritrovato semivuoto contro Foggia e Brescia, tranne che contro il Frosinone che era un po più gremito. Ora sono di nuovo all’estero, in Norvegia, e mi devo accontentare della web-radio per seguire il Palermo. Colgo l’occasione per salutare tutti i tifosi rosanero in Sicilia, ma soprattutto quelli sparsi per tutto il mondo, proprio come me. FORZA PALERMO!»