Il Palermo torna a vincere in trasferta. Al “Garilli” i rosanero capitalizzano, forse, le uniche due occasioni da gol più importanti del match create. In una tipologia di match che spesso quest’anno ha portato non poche difficoltà al Palermo, con i pochi spazi liberi e un’impostazione del match molto fisica, i rosanero soffrono ma tornano in Sicilia con tre punti d’oro dando continuità all’ottima e netta vittoria per 3-0 contro il Bari.
Di certo la Feralpisalò non è stata a guardare il Palermo dominare e creare ma, anzi, proprio i padroni di casa sono spesso, anche con discreta facilità, riusciti a creare non pochi problemi dalle parti di Pigliacelli. In difesa qualcosa non gira ancora alla perfezione e molto spesso i rosanero hanno sofferto le avanzate avversarie, soprattutto sulle palle inattive. L’estremo difensore rosanero è stato più volte chiamato in causa, spesso perché la retroguardia rosanero non ha saputo gestire meravigliosamente qualche situazione di troppo. Nonostante le cose stiano di gran lunga migliorando, solo una rete subita nelle ultime due, manca ancora quella sicurezza, decisione e astuzia che spesso aiuta a depotenziare anche psicologicamente gli avversari. Sicuramente il centrocampo non ha aiutato la retroguardia difensiva soprattutto per mancanza d’equilibrio. L’assenza di Gomes si è sentita, non solo per come il classe 2000 interpreta il ruolo con dinamismo in fase di non possesso, ma anche in fase di impostazione. Ieri, probabilmente, molte delle difficoltà in fase di costruzione dal basso sono arrivate per via di una lentezza che permetteva con troppa facilità agli uomini di Zaffaroni di coprire bene il campo senza concedere ai rosanero la possibilità di verticalizzare. Stulac ha toccato molti palloni, ma non sempre è riuscito ad interpretare i momenti della gara e a gestire i tempi in maniera corretta.
Anche ieri, però, il Palermo alla fine ha mostrato i muscoli soprattutto grazie ad un Filippo Ranocchia in splendida forma che continua a dimostrare di essere un calciatore di categoria superiore, non solo per il gol realizzato ma anche per la sua capacità di spostare gli equilibri. In attacco, però, al “Garilli” questa volta è Soleri ha prendere il ruolo da finalizzatore, ultimamente affidato a Jacopo Segre, e a chiudere il match e, nonostante le due vittorie di fila, in attacco le cose non tendono a migliorare in zona realizzativa.
Adesso al “Renzo Barbera”, Corini e i suoi uomini, tanto si giocheranno nella prossima gara interna contro il Como, attualmente terzo in classifica. Intanto però di fondamentale importanza era non sottovalutare la Feralpisalò che, come si è visto, ha messo non poco in difficoltà i rosanero. L’ingresso dei nuovi, in attesa dell’esordio di Chaka Traorè, ha mostrato come il Palermo abbia alzato di gran lunga la qualità ed il tasso tecnico della squadra, con anche l’ex Ternana Diakité che sembra essere già padrone della fascia destra del campo. Contro Strefezza e compagni, i rosanero affronteranno un test più che decisivo che permetterà di comprendere le reali ambizioni del club. Corini, nel frattempo, si tiene stretto un risultato per nulla scontato in attesa di prepararsi all’assalto finale per la Serie A.