Il Palermo rivede i fantasmi del passato. Perchè questa squadra non è stata rinforzata con gente abituata a vincere?
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo sostenendo che nel mercato di gennaio non è stato rinforzato a dovere.
Baldini ha parlato di tenuta mentale e di gestione delle emozioni: contro una squadra penultima in classifica e in vantaggio di due gol è un concetto che si fa fatica a comprendere. La verità è che i giocatori forti lo sono anche mentalmente e che questa squadra andava rinforzata bene sul mercato anche con gente abituata a vincere. Perché non aveva un organico adatto al 4-2-3-1 la scorsa stagione e non l’ha nemmeno in questa, a maggior ragione dopo il mercato estivo improntato per il 3-4-2-1 o il 3-5-2. Si può anche decidere di cambiare guida tecnica con la squadra al terzo posto, ma bisognava modellare la campagna acquisti sul nuovo sistema di gioco.
La dirigenza, invece, non solo non ha inteso aggiustare la squadra a Filippi, provvedendo all’esonero, ma non ha nemmeno ritoccato in modo adeguato l’organico al tecnico toscano che per togliersi qualche dubbio avrebbe potuto guardare alcune partita della passata stagione in modo da farsi un’idea sul materiale a disposizione. Gli arrivi di Damiani e Felici rischiano di essere insufficienti. Anche loro, dopo l’entusiasmo delle prime due partite sono stati risucchiati nell’abulla tattica del secondo tempo dell’altra sera.