Il Palermo prova a dimenticare il derby

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi che il Palermo giocherà contro il Campobasso.

La prima cosa che viene in testa alla vigilia di questa trasferta di Campobasso è una delle prime formule aritmetiche che si imparano a scuola. Cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia. Qui si potrebbe applicare al Palermo, sostenendo che con questi calciatori cambiando allenatori e dunque moduli tattici non si può arrivare a un risultato diverso. E a sostegno di questa formuletta andrebbe ricordata la partita di andata tra Palermo e Campobasso. Il Palermo va avanti di due gol nel primo tempo, poi subisce il primo gol dei molisani, va in affanno e gli ospiti si guadagnano un rigore. Che se Bontà non avesse sbagliato avrebbe riportato le due squadre in parità.

Nel finale, scampato il pericolo, il Palermo siglò la terza rete. Qualche attinenza col derby di mercoledì la rileviamo. Anche quel giorno il Palermo non riuscì a gestire in casa un doppio vantaggio, gli andò bene solo perché Bontà sbagliò quel rigore. Per dire che Silvio Baldini si misura con problemi antichi di una squadra che fatica a gestire le situazioni in campo, a capire i propri limiti, con una malcelata presunzione di superiorità. Come se indossare la maglia rosanero autorizzasse a giocare sulle punte dei piedi, ignorando che nessuno in questa categoria può consentirsi un minimo calo di tensione.