L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla difesa del Palermo che non trova pace.
È sulle fasce, in difesa, che Baldini non ha ancora trovato due terzini che lo hanno convinto appieno: l’alternanza non si spiega altrimenti. In altre zone del campo, col passare delle settimane, si sono creati determinati equilibri e nuove gerarchie, mentre dietro, sugli esterni,è stato quasi sempre ballottaggio: e a Potenza, domenica pomeriggio, non è affatto escluso che i protagonisti possano cambiare ancora. Anche perché tanto Accardi a destra, quanto Crivello a sinistra, contro l’Andria non hanno giocato una partita all’altezza delle aspettative. Buttaro e Giron scalpitano, così come Doda che dopo aver giocato la “prima” di Baldini (a Catanzaro) da titolare, non ha più visto il campo, complice anche un infortunio che lo ha messo fuori causa per un paio di settimane.
Binario 1 A destra Baldini ha fatto intendere che il «suo» titolare è Accardi. A oggi il difensore palermitano ha giocato dall’inizio 7 delle 10 partite targate Baldini, contro le 3 di Buttaro. Avrebbe giocato anche ad Avellino, ha raccontato il tecnico rosanero dopo il pari con l’Andria, se non fosse stato fermato da un virus gastrointestinale. Accardi offre certamente più garanzie in termini di esperienza rispetto a Buttaro e Doda, ma dà anche meno sostegno ai compagni in fase di spinta: si è visto, per esempio, a Francavilla, dove proprio Buttaro – entrato nella ripresa – si è conquistato il rigore del 2-1 e da suoi piedi è nata l’occasione del 2-2 nel finale, con un cross deviato da un avversario che per poco non finiva in rete. Doda è la terza via, ma l’albanese non gioca da quasi due mesi, quindi un suo impiego dall’inizio appare difficile. In ogni caso ieri, alla ripresa, nel corso dell’esercitazione tattica Baldini a destra ha messo Accardi in uno schieramento e Doda nell’altro.
Binario 2 Sul fronte opposto la situazione è ancora più incerta, tanto che in una circostanza (a Campobasso) Baldini decise di schierare Perrotta sulla fascia sinistra, rinunciando sia a Giron che a Crivello. La loro è un’autentica staffetta: 6 volte il titolare è stato Crivello e 4 è toccato a Giron, ma quando sono stati entrambi disponibili, il cambio a partita in corsa è stato quasi ovvio, anche perché essendo entrambi giocatori di gamba, sciupano parecchie energie e quindi la sostituzione diventa naturale. Il francese però ha accumulato più minutaggio (470 minuti da quando c’è Baldini) rispetto Crivello (399) in virtù del fatto che il mancino di Partanna ha saltato tre partite, mentre Giron è stato indisponibile solo in una. Mercoledì contro l’Andria l’errore di Crivello in uscita è costato carissimo (dal suo disimpegno sbagliato è nato il gol del vantaggio dei pugliesi), mentre Giron nel secondo tempo è entrato bene in campo. Probabile che domenica in Basilicata, tocchi di nuovo all’ex Bisceglie giocare dal primo minuto.