Corriere Adriatico: “Al Barbera la sfida spettacolo sul campo e sulle tribune. Il Palermo ha 10mila abbonati e 21mila spettatori allo stadio, ma in proporzione l’Ascoli ha più tifosi”
L’edizione odierna de “Il Corriere Adriatico” si sofferma sulla gara di sabato tra Palermo e Ascoli.
Luci al Renzo Barbera. È necessario snaturare il titolo del celebre brano di Roberto Vecchioni per far capire bene quella che sarà l’atmosfera che si respirerà sabato sera nell’impianto rosanero. Quando, alle ore 20:45, si ritroveranno una di fronte all’altra Palermo e Ascoli. Due squadre blasonate, con tanti anni trascorsi in Serie A, ma soprattutto due piazze da brividi. Visceralmente legate ai propri colori, indissolubilmente innamorate della squadra della propria città.
Così simili, pur essendo così diverse. Soprattutto per ciò che concerne il numero dei residenti: poco più di 45mila gli abitanti sotto le Cento Torri, oltre 670mila quelli che hanno casa nel capoluogo di regione della Sicilia. Ascoli è la terza città più piccola della Serie B, dietro solo a Cittadella (unica città non capoluogo di provincia) e – per una manciata di abitanti – a Frosinone. Palermo è invece la più grande di tutto il campionato cadetto. Addirittura per distacco, se si considera che Genova e Bari, che completano il podio, non vanno rispettivamente oltre i 560mila e 316mila abitanti.
Spettacolo sugli spalti. Si preannuncia una partita combattuta sul rettangolo verde, quel che è sicuro è che sarà spettacolare sugli spalti. Una delegazione di tifosi bianconeri ha già acquistato il biglietto aereo per la Sicilia: non saranno tanti gli ultras presenti nel settore ospiti (ticket in vendita fino alle ore 19 di domani a 15 euro, ndr), ma comunque l’Ascoli non sarà solo e sentirà la voce di coloro che si sobbarcheranno i 1030km di volo necessari per coprire la tratta fino a Palermo (più altri 1030km per tornare a casa). Per il Picchio, sarà la prima trasferta di campionato dopo le due gare casalinghe contro Ternana e Spal: due match in cui al Del Duca si sono sempre visti oltre 7500 cuori bianconeri a cantare e sventolare sciarpe e bandiere bianconere. Di contro, il Palermo torna al Barbera dopo il vincente esordio stagionale (2-0) contro il Perugia.
E sarà sostenuto da un muro rosanero: 21700 i tifosi delle Aquile siciliane presenti nel match contro il Grifo, in quella che (per distacco) è stata la partita con più pubblico della prima giornata di B. I numeri, in termini assoluti, non sono ovviamente paragonabili, vista il divario esistente tra Palermo e Ascoli in quanto a numero di abitanti e grandezza delle città. Ma fanno capire in maniera chiara la passione e il legame che si cela nel cuore delle due tifoserie. In proporzione, su 45mila abitanti, al Del Duca si è visto un residente su sei allo stadio (anche se il dato non comprende i tanti supporters del circondario).
Al Barbera invece, ecco uno spettatore ogni 30 residenti. Numeri parziali e che non tengono conto di altre variabili, ma che ben fanno comprendere quello che i tifosi di Ascoli e Palermo possono dare alle loro squadre. Tra biglietti e abbonamenti Anche perché i supporters rosanero, ovviamente galvanizzati dal ritorno in B, hanno già sottoscritto oltre 10500 abbonamenti, superando il primato degli abbonati in Serie D nell’anno della rinascita del club. Numeri che sono ovviamente destinati ad aumentare, visto che la campagna fidelizzazione dei rosanero terminerà domenica 4 settembre. E cioè il giorno dopo la chiusura di quella dell’Ascoli.