Il Palermo finisce dentro un tunnel, ma per fortuna c’è la luce Brunori
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Brunori, la luce in fondo al tunnel del Palermo.
La partita contro il Campobasso ha mostrato ancora i limiti del Palermo. Un’altra rimonta subita, punti persi in classifica e una spirale involutiva che ormai dura da settimane. Dal pareggio del «Nuovo Romagnoli», però, c’è una nota lieta: si tratta di Matteo Brunori. Grazie alla doppietta messa a segno in Molise, infatti, l’attaccante italo-brasiliano è riuscito a raggiungere la doppia cifra in campionato. Dieci gol, come accaduto una sola volta nella sua carriera tra i professionisti.
Era la stagione 2018-2019 e Brunori indossava la maglia dell’Arezzo. In totale 17 gol realizzati, tredici nella regular season in 35 presenze e quattro nei play-off dove i toscani vennero eliminati ai quarti di finale dal Pisa. Quell’annata sembrava il trampolino di lancio per la carriera dell’attaccante, all’epoca di proprietà del Parma, ma le esperienze in Serie B con Pescara prima e Virtus Entella poi non hanno certificato il suo salto di qualità. Palermo, però, sta rappresentando la rinascita di Brunori che in Sicilia ha dovuto raccogliere una pesante eredità, quella di Lucca. Il giocatore nato a Macae, in Brasile, si sta dimostrando all’altezza. Basti pensare che a questo punto della stagione, nel campionato 2020-2021, Lucca era riuscito a mettere a segno nove gol. Brunori, invece, è a quota dieci.
Una rete in più per lui che non segnava una doppietta dal 19 maggio 2019 contro la Viterbese, nell’andata del terzo turno di play-off (ben 994 giorni d’attesa), e vede vicine le tredici reti di Lucca della scorsa annata. Non solo perché, in caso di gol contro la Juve Stabia, segnerebbe per la terza partita consecutiva nella regular season, fatto mai accaduto nella sua carriera. Brunori è al centro del Palermo. Lo era con Filippi in panchina (solo due panchine iniziali con l’allenatore di Partinico contro Campobasso e Virtus Francavilla, poi subentrato e andato a segno), lo è anche oggi con Baldini. A confermarlo sono i numeri: su 24 partite disputate finora dai rosa in campionato, l’attaccante è sempre sceso in campo.