L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul trend del Palermo in trasferta.
Nelle ultime tre gare esterne la fragilità difensiva del Palermo è emersa in tutta la sua drammaticità: contro Brescia e Pisa sono arrivati quattro gol a testa, tutti distribuiti nella stessa frazione di gioco, e il fatto che a Lecco la porta di Pigliacelli sia rimasta inviolata è apparso più casuale che frutto di un’accurata organizzazione difensiva, dal momento che i blucelesti hanno avuto diverse occasioni per andare a segno.
Mignani avrà dunque il compito di restituire ai meccanismi difensivi quella compattezza che nelle gare fuori casa di inizio campionato sembrava quasi inscalfibile. Il primo banco di prova sarà tutt’alt ro che semplice, perché il Cosenza ha nell’imprevedibilità una delle sue stelle polari e vuole lasciarsi alle spalle la zona play out. Anche le successive trasferte del Palermo saranno contro avversari in una posizione pericolante, Spezia e Südtirol, ma una striscia positiva potrebbe dare ancora più motivazioni e concentrazione per affrontarli.
A trasmettere ottimismo sul prosieguo del campionato è il lavoro svolto da Mignani nelle gare esterne del 2022/23: il suo Bari, da neopromosso, ha chiuso con il maggior numero di punti (35 come il Frosinone) e il miglior attacco (28 gol, anche qui stesso dato dei ciociari), gettando le basi per il terzo posto che comunque non sarebbe bastato ad assicurare la promozione, con il sogno spezzato dal Cagliari all’ultimo minuto dei play-off.