Il Palermo è vivo. I rosanero hanno conquistato tre punti di vitale importanza per la corsa alla promozione diretta in serie A. Approfittando della sconfitta del Lecce a Cremona, gli uomini di Stellone hanno superato di misura l’Hellas Verona portandosi a -1 dal secondo posto in classifica. Da premiare la reazione del Palermo, che ha dimostrato di non voler mollare reagendo nel migliore dei modi alla disfatta di Pescara. I tre punti di ieri sera, che hanno portato i rosanero a quota 53 lunghezze in classifica allungando proprio sulla squadra di Grosso, sono arrivati al termine di una partita bella, combattuta e con un finale da brividi.
Il Palermo ha saputo soffrire, attendere e portare a casa la vittoria davanti ai circa 10mila spettatori presenti ieri sera allo stadio “Renzo Barbera”. Eppure l’inizio della sfida era stato a tinte gialloblù, con l’Hellas Verona che sembrava avere in mano le redini del gioco. Poi è salito in cattedra il Palermo che ha cominciato a collezionare occasioni da gol, anche se la rete è arrivata ad inizio ripresa con capitan Nestorovski, salito a quota 11 marcature. Unico neo di Palermo-Hellas Verona è stato non riuscire a chiudere prima la partita, lasciando il risultato in bilico fino alla fine. Chi ha assistito al match del Renzo Barbera avrà infatti tremato nei minuti finali, specialmente durante l’ampio recupero concesso dal direttore di gara.
Ma il calcio è bello anche per questo. La gioia e l’esultanza per aver portato a casa una vittoria è ancora più grande se arriva al termine di una partita combattuta fino alla fine com’è stata Palermo-Hellas Verona. Finale thrilling come per ogni partita da dentro o fuori che si rispetti. Sì, perché la posta in palio era troppo alta per entrambe le formazioni. Un pareggio non sarebbe servito a nessuno, una vittoria avrebbe invece riacceso le speranze di promozione diretta delle due squadre. E per la gioia di tutto l’ambiente rosanero questa speranza si è riaccesa per il Palermo. Certo a voler trovare il pelo nell’uovo la sfida contro l’Hellas Verona ha pure i suoi nei. Dalla già citata difficoltà nel chiudere le partite in tempo ed evitare di soffrire nei minuti finali, all’ennesima espulsione di Bellusci. Per il centrale rosanero neanche il tempo di rientrare dalla squalifica che già salterà la prossima fondamentale sfida contro il Benevento. Altri due gialli che lo rendono il re delle ammonizioni in serie B, peccato però che per questo record non si vinca alcun premio. Anzi tutt’altro. Ma questa è un’altra storia.
Oggi il Palermo si gode il bellissimo successo contro l’Hellas Verona e sa di avere a disposizione una partita in più del Lecce per riacciuffare il secondo posto in classifica. Prossima tappa verso la serie A è Benevento ed il Palermo di Stellone ci arriva carico e con il morale alle stelle. Il Palermo è vivo e non ha intenzione di mollare.