L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che a Terni non ha convinto.
Fra un urlo (di gioia) per il mondiale bis di Bagnaia e un pianto (di commozione) per il trionfo dell’Italtennis in Coppa Davis, l’incaz… per il Palermo che è il brutto di una domenica bestiale anche per chi tifa rosanero e s’è goduto, prima e dopo, le vittorie di «Pecco» e di Sinner e compagni.
A Terni doveva essere la partita della riscossa, invece è andato in scena il film visto nelle ultime settimane prima della sosta. Noioso e senza un vera trama, com’è ormai questo Palermo da quando s’è infilato in tunnel che sembra senza uscita. Onestamente dal Liberati c’è da salvare solo il punto, perché il Palermo ha recitato a soggetto per tutta la partita.
Estemporaneo il gol (su palla inattiva), inesistente (o quasi) il gioco anche in superiorità numerica. E smettiamola con la tiritera degli avversari. Quelli ci sono sempre, il problema è che anche stavolta il Palermo non ha mai dato la sensazione di poterne venire a capo. E la Ternana, vivaddio, era sempre l’ultima in classifica. La verità è che il Palermo era malato e non è guarito durante la sosta. Segno che le «medicine» usate da Corini (compresi i faccia a faccia) non sono bastate.