Negli ultimi tempi, lo scoppio dell’emergenza Coronavirus ha di certo sconvolto tutti gli equilibri dei vari Paesi del mondo. A risentire maggiormente della difficile situazione sanitaria, oltre alle conseguenze sulla società, è stato principalmente il settore dell’economia, in ogni suo ambito. Come ben noto, soprattutto negli ultimi anni, il calcio è diventato un importante settore anche a livello economico, una vera e propria industria capace di garantire notevoli fatturati ai club. Di conseguenza, considerando i vari club di calcio come industrie, la situazione legata al virus e il blocco totale da esso causato, sta avendo delle pesanti ripercussioni anche per le casse delle società di calcio.
Se per i giocatori militanti nei maggiori campionati, “tagliare” il proprio stipendio non rappresenta una perdita così importante, per coloro che non guadagnano cifre esorbitanti potrebbe rappresentare un grande problema. Per quanto riguarda la situazione calcistica in Italia, dalla Serie C in giù, l’emergenza sta generando non poche incognite, soprattutto di natura economica, con molti club che prima dello scoppio del virus, soprattutto in Serie D, non avevano neanche la possibilità di pagare per mesi gli stipendi ai propri tesserati. In merito a quest’ultimo aspetto, il Palermo si trova in una posizione privilegiata.
La nuova società, che dopo il fallimento ha rilevato il club, ha dimostrato fino ad adesso grande solidità, per tale motivo, su questo versante, tifosi e calciatori rosanero sono tranquilli. Un’altra problematica sorta dalla difficile situazione è quella legata alle attuali classifiche dei vari campionati. Se alcuni Paesi europei hanno deciso di sospendere definitivamente i campionati attribuendo i relativi titoli conquistati, le qualificazioni alle coppe, retrocessioni e promozioni, la questione in Italia appare ancora molto in discussione con le classifiche attualmente “congelate” e con il Consiglio federale dell’8 maggio (inizialmente previsto per il 5) che giocherà un ruolo chiave in riferimento alla possibile ripresa dei campionati. Per quanto riguarda la situazione in Serie D, molte sono le società che spingono per la sospensione del campionato. Purtroppo, come già anticipato, la situazione dei club in C e D è ben diversa rispetto a quella di B e soprattutto Serie A, con numerose società che rischiano un vero e proprio tracollo. Tralasciando la differente situazione economica tra le varie categorie, anche la Serie A rischia davvero molto in chiave ripresa. Molti sono stati i calciatori ad essere risultati positivi, tra cui gli ex rosa La Gumina e Dybala, proprio quest’ultimo rappresenta un grosso punto di domanda, dato che è risultato positivo all’ennesimo tampone. Per quanto riguarda la C, invece, è prevista per il 7 maggio la riunione del Comitato di Serie C dal quale emergeranno senza dubbio nuove informazioni legate alla posizione della terza serie italiana.
Una delle posizioni messe più al centro dell’attenzione è quella delle squadre che prima dell’emergenza guidavano le classifiche dei relativi campionati. In questa situazione si trova il Palermo, capolista del proprio girone del campionato di Serie D a +7 dal Savoia. Al momento dello stop del campionato, la lotta al vertice tra le due assolute protagonisti del campionato si trovava al momento “clou” con i rosa pronti all’allungo decisivo e con le ultime partite da vivere fino all’ultimo istante. Dopo lo stop, numerosi sono stati gli interventi in merito alla questione legata alla promozione dal girone dei rosa. Come affermato, con i vari club che rischiano di non riuscire ad iscriversi al campionato di Serie C del prossimo anno, molti sono coloro che danno per certa la promozione dei rosanero e chi, al contrario, sostiene l’illiceità di un tale evento. A proposito di tali possibilità, nelle ultime settimane, molti esponenti del Palermo hanno dimostrato la piena volontà da parte di società e calciatori di ottenere la promozione sul campo.
In attesa di disposizioni in merito all’attuale situazione, i rosa non vorrebbero ottenere una promozione “a tavolino”, ma, al contrario, conquistarla giocando le gare restanti. Di certo, dopo una cavalcata inarrestabile da parte dei ragazzi di mister Pergolizzi, appare poco soddisfacente l’idea di festeggiare la salita in Serie C fuori dal campo da gioco e lontano dai propri tifosi. Con tutti i punti di domanda attuali, con la salute messa al primo posto, i rosanero sperano comunque di tornare a giocare e vincere questa categoria che, come ben dimostrato dalla società e dai risultati in campo ottenuti dalla squadra, ha ben poco a che fare con Palermo sia come società che come città. Purtroppo, con la situazione sanitaria ed economica attuale e con la posizione della maggior parte dei club della quarta divisione italiana, appare molto improbabile la ripresa del campionato di Serie D.