L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calciomercato del Palermo, con la difesa rosanero da sfoltire.
Il Palermo è chiamato a gestire un problema di sovrabbondanza. L’organico adesso è sbilanciato, soprattutto dopo l’avvento di Baldini e il conseguente passaggio la 4-2-3-1. Il reintegro di Somma in gruppo, dopo quello di Crivello con Filippi, fa pendere la rosa all’indietro con un sovraccarico in difesa dove attualmente si contano 12 giocatori: 8 centrali e 4 terzini. Gennaio dovrebbe servire a dare una sistemata ai roster soprattutto per le squadre come il Palermo che, in teoria, dovrebbero lottare per la promozione.
In questo caso ci sarebbe bisogno di una vera e propria sforbiciata, sempre che la società sia in grado di farlo. Che la rosa a disposizione di Baldini è disomogenea in virtù del sistema introdotto dal nuovo tecnico lampante. Se prima poteva aver senso disporre di molti centrali, dovendo giocare con la difesa a tre, ore l’eccedenza è davvero troppa. Tra l’altro in estate il mercato era stato importato tenendo conto del fatto che due giocatori non rientravano più nei piani tecnici, anzi tre, perché in principio tra i fuori rosa c’era anche Broh poi ceduto al Sudtirol.
Reparto arretrato da ridimensionare, dunque. Peretti e Marong sono due giovani che avrebbero bisogno di giocare, ma non hanno richieste. Idem per gli ex fuori rosa Somma e Crivello, come avvenuto in estate. Stesso discorso per Lancini. In viale del Fante sono chiamati a inventarsi qualcosa, altrimenti il rischio di avere molti musi lunghi è abbastanza alto.