Il Palermo cala il jolly Luperini
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Jolly Luperini tra le fila di Baldini.
È l’uomo dei momenti importanti, quello che tira fuori l’acuto quando serve col suo ruolo di trequartista atipico: niente piedi fatati ma incursore coi tempi giusti e soprattutto corridore instancabile e gran recuperatore di palloni tanto che Baldini ha citato una statistica per paragonarlo a Kantè del Chelsea. Su Gregorio Luperini, il Palermo della rifondazione del resto aveva puntato parecchio, convincendolo ad arrivare da svincolato nel 2019 dopo la scomparsa del Trapani, affare che aveva avuto come automatica conseguenza uno stipendio importante (contratto fino al 2023). Ci ha messo un po’ il ragazzo pisano a dimostrare le proprie qualità ma adesso più di un dato ne fa capire il peso specifico. Intanto, la capacità di far gol: sono già 11 in 2 stagioni (a Pistoia sempre in C era arrivato anche a 16 in 3). Ma più che altro di farli in occasioni decisive: Luperini aveva segnato, per giunta in rovesciata, già nei playoff dello scorso anno, al Teramo (a spalti vuoti causa Covid) ma pare uno che non ha paura del Barbera pieno di folla.
E’ già infatti la seconda volta che proprio una sua giocata salva il Palermo dalla sconfitta in uno stadio pieno che rischiava diversamente di andarsene deluso. Era successo il 16 marzo quando i tifosi risposero con 10.000 presenze all’abbassamento dei prezzi, ma contro l’Andria la squadra solitamente travolgente in casa, si era inceppata. Fu un suo imperioso colpo di testa a 5′ dal termine a firmare l’1-1, così come giovedì quel piattone dal limite alla fine del recupero ha regalato il pareggio con la Triestina e fatto esplodere il Barbera. «Una delle emozioni più forte provate nella mia vita» afferma Gregorio.
Mirri al campo. Quasi a dare un preciso segnale sulla concentrazione che deve restare altissima sulle sfide di campo, ieri il presidente Mirri ha presenziato all’allenamento della squadra al campo Santocanale, restando poi per alcuni minuti a colloquio con Baldini. La trattativa più che avviata con gli emissari del City Group non distrae innanzitutto lui che spera in modo spasmodico di riportare il Palermo dove il club stava prima della vergogna della mancata iscrizione e della ripartenza dalla serie D. Anche i tifosi ci credono: saranno circa in 1.000, provenienti da varie regioni del Nord Italia e perfino da altri paesi d’Europa, a seguire il Palermo a Chiavari martedì sera nel match d’andata dei quarti. Quanto alle scelte tecniche, Baldini deve avvicendare lo squalificato De Rose: il favorito è Odjer. Difficile il recupero di Accardi che continua ad allenarsi a parte per fastidi a un ginocchio. Intanto, i rosa restano in prima fila per momenti di solidarietà: Accardi, Soleri e Somma, hanno inviato un messaggio video al 23enne Nicolò Maja, il ragazzo di Samarate, provincia di Varese, rimasto gravemente ferito nei giorni scorsi per la furia assassina del padre. Nicolò è un tifoso del Palermo e i familiari avevano chiesto un pensiero dei giocatori per aiutarlo nel recupero in ospedale.