Il Palermo al tempo del Coronavirus, Ricciardo: «Momento difficile, ecco come passo le mie giornate senza la famiglia»
«Suono la chitarra, vedo film e serie tv e cucino per me. Non amo lavare i piatti, ma le cose semplici le so fare».
Quanto pesa la lontananza dalla fidanzata e dai genitori? «È un momento difficile,anche se la mia famiglia sta a Ficarra (Messina) non la posso vedere ed giusto così perché i miei genitori hanno più di sessant’anni. Melissa, la mia ragazza, sta a Cesena,a fine marzo sarebbe dovuta venire a Palermo, ma non è possibile, si sofferma, l’importante è che i miei familiari stiano bene».
Lei invece come sta? «Sto bene, a livello fisico e mentale, ho superato anche l’infortunio che mi ha tenuto fermo quasi due mesi, sto tornando al 100%. Questo stop non ci voleva, ma è per una causa di forza maggiore, quindi lo accettiamo e lo viviamo con serenità e con
senso di grande responsabilità». Queste le parole dell’attaccante del Palermo, Giovanni Ricciardo, rilasciate ai microfoni di “La Gazzetta dello Sport”.