«La trattativa l’ha seguita il mio procuratore, io so ben poco. Avellino l’ho scelto per il passato, per la storia, per la tifoseria che ha questo club e per tutto quello che ha fatto in passato con la speranza di ripeterlo in futuro. Sono onorato di essere allenato da Braglia, che ha un passato importante. Mi ha detto di non avere pressioni, di fare il massimo e di concentrarsi e non abbattersi quando anche le cose possono andare male».