Il Nola risponde al sindaco: “Questa società non deve nulla all’amministrazione. Vogliamo rispetto”

Attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il Nola ha voluto chiarire la questione legata allo Sporting Club.   L’impossibilità di usufruire dell’impianto sportivo cittadino sta infatti costringendo i bruniani a girovagare per la Campania per le proprie gare interne. La società bianconera ha quindi risposto alle recenti accuse del primo cittadino Minieri, che ha sottolineato come il Nola abbia debiti da saldare nei confronti dell’amministrazione comunale per la gestione dell’impianto sportivo cittadino. Ecco il comunicato. “Sono sorpreso dalle parole del sindaco Minieri – ha dichiarato il presidente del Nola, Alfonso De Lucia – a fine gara, a tal proposito mentre festeggiavamo una vittoria fondamentale, ho disteso i toni nel corso di un’intervista concessa a Videonola, confermando l’impegno dell’amministrazione comunale nel completamento dei lavori necessari per riavere l’agibilità dello Sporting Club. A tal riguardo chiariamo che l’anno scorso avevamo provveduto a nostre spese certificate ma non riconosciute (riqualificazione spogliatoi, bagni pubblico e restyling intera struttura), a mettere a norma lo stadio in maniera puntuale e rapida per evitare quello che invece è accaduto questa estate. Adesso il sindaco parla addirittura di debiti e ci tengo a sottolineare che questa società e questa gestione non deve nulla all’amministrazione comunale essendo la pendenza in questione risalente alla stagione 2013/2014. Come tutti sanno questa società è subentrata nel 2017 e l’anno scorso ad un’ora dalla scadenza dell’iscrizione al campionato di serie D gli fu notificata tale pendenza (8000 euro circa) che poteva determinarne la non iscrizione. Con la passione che ci ha sempre contraddistinto, messi in un angolo, abbiamo riconosciuto un debito che non corrisponde alle migliaia di euro spese all’interno di una struttura fatiscente e per niente degna di una città come Nola. Ricordiamo al sindaco che forse, con la stessa fermezza con cui punta sempre il dito contro di noi, sarebbe il caso di liberare il centro sportivo dagli abusivi che lo tengono prigioniero ed inutilizzabile alla comunità. Parlo di spogliatoi chiusi a chiave ad uso esclusivo di pochi, uffici utilizzati come abitazioni e tanto altro ancora. Siamo pronti ad un confronto pubblico carte alla mano, ma pretendiamo rispetto. Lo Sporting Club può e deve diventare un centro aggregativo di alto livello. Sono due anni che ne chiediamo la gestione pluriennale avendo già pronto un piano di rilancio totale. Di tutta risposta riceviamo questo tipo di atteggiamento e, a quanto pare, addirittura nel nuovo contratto sarà incluso un cospicuo aumento del canone di utilizzo, che questa società sarebbe anche disposta ad accettare a patto di ricevere in cambio una struttura degna con un settore coperto, riflettori per consentire a prima squadra e settore giovanile di allenarsi e giocare in notturna, la riqualificazione dei campi da calcetto, la costruzione di un vero settore dedicato ai nostri sostenitori e agli ospiti. Idee già preventivate e messe nero su bianco all’interno del nostro progetto di riqualificazione dello Sporting che da tre anni viene fatto rimbalzare da un ufficio all’altro. Oggi, quello che viene ancora definito un gioiellino, altro non è che un terreno in sintetico attorno al quale regnano rifiuti, erbacce, insetti, fili scoperti e ratti. Nel frattempo, prima di risolvere tutte queste questioni e sperando di aver fatto luce su una vicenda che non fa altro che indebolire la passione di tutta la città, ci auguriamo che il sindaco Minieri, presente a tutte le manifestazioni sportive e culturali sia in città che fuori dai confini nolani, prenda a cuore anche il Nola calcio che ad oggi rappresenta una delle poche certezze di questo territorio. Sindaco, ti aspettiamo allo stadio, perchè questa è la squadra della tua città”.