Il Monopoli in campo dopo l’emergenza Covid. Scienza a muso duro «Chiedo rispetto»
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sfida fra Monopoli e Palermo, riportando le parole del tecnico dei pugliesi, Giuseppe Scienza:
«Un lutto e un ricovero grave di congiunti di componenti appartenenti alla famiglia Monopoli, eppure ci costringono a giocare questa partita», è l’attacco di Beppe Scienza. «Abbiamo appena 15 giocatori, inclusi 2 ragazzini della formazione Berretti. In campo sarò costretto a mandare gente come Currarino e Arena, il primo reduce da una delicata convalescenza dopo lo scontro di Catania e l’altro da un lungo periodo di infortunio. E senza parlare di Bunino, l’unico attaccante a disposizione. Non gioca una partita da due mesi, si è allenato solo due volte in questa settimana. Avrò giocatori che hanno nelle gambe un paio di sedute e altri che non si sono mai allenati. Questi scenderanno in campo per la prima volta, allenamenti inclusi, dopo l’esito del secondo tampone negativo che si avrà a ridosso dell’inizio del match con il Palermo. Pazzesco!».
«Mi auguro che chi prende queste decisioni non abbia mai il Covid19, io l’ho preso e so cosa significa. Ci vuole maggiore rispetto verso il nostro lavoro e per il Monopoli. Non sarà una sfida paritaria, ma daremo l’anima».