Il mio futuro dipende da Allegri? Le parole del calciatore allontanano i dubbi: vertici spiazzati dopo l’annuncio
Tutto deciso per il top player juventino dopo le ultime dichiarazioni che non fanno trasparire più alcun tipo di incertezza sul suo avvenire.
In casa Juventus sono molto fitti e intensi i discorsi riguardanti il futuro, sia dal punto di vista della rosa che da quello della panchina. Non è una novità che Max Allegri sia in dubbio e che diversi nomi sono stati accostati ultimamente alla guida tecnica bianconera.
Come dicevamo però anche le situazioni di alcuni giocatori sono in bilico, e in particolare uno di questi sembra aver il suo destino legato proprio a quello dell’allenatore.
Lo stesso top player però nelle scorse ore ha scoperto chiaramente le carte sul suo futuro con le sue dichiarazioni, lasciando senza parole i vertici societari e sciogliendo ogni tipo di dubbio.
Le dichiarazioni del giocatore juventino
Al termine del match pareggiato per 1-1 dalla Juventus allo Stadium contro la Salernitana, Adrien Rabiot ha parlato ai microfoni di Sky Sport del suo futuro, non facendo trasparire praticamente nulla, e dicendosi concentrato solamente sugli obiettivi da raggiungere (la Champions League quando ha parlato non era stata ancora ottenuta matematicamente). Di seguito le parole della mezzala francese.
”L’ho già detto: finché non avremo raggiunto gli obiettivi, non parleremo con la società. Quando saremo in Champions e avremo vinto questa coppa, vedremo. Le mie sensazioni? Sono contento e orgoglioso di essere qua e di guidare questa squadra di giovani. Questa sera avevo anche la fascia di capitano. Ma nel calcio bisogna parlarsi: ci sono delle cose da dire, ma vedremo dopo la finale. Avremo il tempo per farlo”.
Destino uguale per Rabiot e Allegri?
Così come fatto in precedenza dal tecnico livornese dunque, il centrocampista ha rinviato ogni discorso riguardante il suo futuro tra una decina di giorni. Dunque non è da escludere che il destino di entrambi non sia legato.
Rabiot sotto la guida di Allegri ha disputato le migliori annate della sua carriera, e allo stesso modo il mister ha dimostrato di avere tanta stima nei suoi confronti. Per questa ragione quindi sulla scelta del calciatore, in scadenza di contratto a fine giugno, di restare o meno a Torino influirà anche la permanenza del suo allenatore, e non è poi un’ipotesi così irrealizzabile che, qualora quest’ultimo se ne andasse e ottenesse un nuovo incarico, le loro strade possano incrociarsi di nuovo.