Il Messaggero: “Un pescarese a Palermo. Lupo «Pescara, questione di tempo. Noi…»
L’edizione odierna de “Il Messaggero” ha intervistato il ds rosanero Fabio Lupo, pescarese di nascita che venerdì sarà all’Adriatico da avversario. Ecco l’intervista integrale al dirigente abruzzese:
“Un pescarese a Palermo. E in cima alla classifica della serie B. E’ il direttore sportivo Fabio Lupo, l’estate scorsa passato nell’establishment di Zamparini, che venerdì sera si ritroverà all’Adriatico, il suo stadio, da avversario. “Tornare a casa, nella mia città, continua a regalarmi sensazioni particolari”, dice al telefono il dirigente ed ex attaccante, mentre è già sul campo per l’allenamento della squadra rosanero. Un Palermo primo in solitudine con 21 punti, ma alle prese con qualche tegola. L’ultima riguarda Morganella, che nell’ultima partita si è rotto il crociato e venerdì sera non ci sarà, al pari di altri cinque o sei (dipende dal recupero, possibile, di Rolando) giocatori siciliani. Il valore della rosa palermitana, però, non è in discussione. “Credo che il Palermo sia una buona squadra, che ha i mezzi per giocarsela fino in fondo. Certo, se mi avessero detto che ad oggi saremmo stati primi in classifica, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto all’inizio, ci avrei messo la firma». Sul primato del Palermo, lo conferma anche Lupo, c’è la mano di un allenatore emergente come Tedino: «Sta facendo, fino dal primo giorno, un lavoro straordinario, non solo sul piano tecnico, ma anche e soprattutto per quanto riguardala disciplina, l’organizzazione, la compattezza». Il Pescara invece sembra fare passi indietro: partito bene, ora si sta perdendo. «Gli alti e bassi fanno parte un po’ delle squadre di Zeman–dice il dirigente pescarese –, che hanno bisogno di tempo fisiologico per oliare i meccanismi e trovare il giusto entusiasmo. I risultati, ovviamente, aiutano in questo processo. E oggi al Pescara credo manchi qualche risultato e la conseguente fiducia. Ho visto la partita contro il Brescia: per mezzora è stato un buon Pescara, poi subito il gol la squadra ha perso serenità. Zeman con il tempo troverà i giusti equilibri, anche sei anni fa la partenza non fu lanciata, ma alla lunga la squadra venne fuori». Venerdì sera il Palermo dovrà difendere la testa della classifica, i biancazzurri invece dovranno cancellare due ko consecutivi ed evitare di entrare in crisi. Per questo, Fabio Lupo si aspetta una serata complicata per i suoi: «Mi aspetto un avversario temibile, anche perché imprevedibile. A volte il Pescara sembra difficile da contenere, altre pare più fragile. E poi c’è il pubblico dell’Adriatico che, almeno in questa fase, è vicino alla squadra e contro il Palermo ci tiene sempre a vincere e spingerà i biancazzurri». La serie B conferma una vecchia legge: chi ha un bomber che la butta dentro, si piazza davanti a tutti. I rosanero, con la crescita del macedone Nestorosvki, sono al sicuro: «Eh sì, la regola che funziona sempre: Nestorovski è un giocatore di valore assoluto, l’ha già dimostrato in serie A. Non contano solo i gol per lui, ma anche la disponibilità nel lavoro settimanale. E il collettivo lo aiuta. Stiamo diventando un gruppo straordinario, magari a volte siamo poco spettacolari, ma siamo solidi”. Il Pescara invece continua a rimandare il momento di Ganz, giocatore che Lupo avrebbe voluto a Palermo: “Inopportuno valutarlo dall’esterno, dico solo che è un attaccante che ha bisogno di sentire fiducia intorno a sé per potersi esprimere. E’ uno che vede la porta come pochi, ma deve anche conquistarsela la fiducia»”.