Il Messaggero Umbro: “Ternana a Palermo. I tifosi rossoverdi delusi: «Mai visto un presidente comportarsi così male»”
L’edizione odierna de “Il Messaggero Umbro” si sofferma sui tifosi della Ternana e le loro reazioni al comportamento di Bandecchi.
Guerra aperta, tra i tifosi – forse ormai c’è una parte della città schierata – e Stefano Bandecchi, il presidente della Ternana calcio che se n’è andato domenica dal Liberati uscendo dalla curva San Martino scortato dalla polizia. Anche chi non è tifoso della Ternana – se ne parla in ogni angolo della città – ha saputo infatti ciò che è accaduto domenica al Liberati. Insomma, la città si interroga sui “Fattacci” anche perché domenica allo stadio si è toccato proprio il fondo. Per etica professionale, e onestà intellettuale, va detto che c’è anche qualcuno tra i tifosi che ancora e a sostegno del presidente, ma di sicuro quello che si è verificato a fine partita ha lasciato il segno nella città intera. E poi ci sono quelle immagini che stanno facendo il giro, attraverso i social, in tutta Italia.
«Sputare addosso al pubblico è peggio di averlo preso a cazzotti – esordisce, sdegnato, Cesare Befani, uno del 1 club rossoverde – ormai il presidente è un uomo fuori controllo. Tutto inizia a mio avviso con l’esonero ingiusto di Lucarelli, quinto in classifica, ma lui di calcio capisce davvero poco. Cacciato Lucarelli sono nati gli attriti con la tifoseria anche perché lui è ingestibile. Leone e Tagliavento, a mio avviso,subiscono tutte le sue iniziative, non li fa parlare». Gli sputi all’indirizzo dei tifosi della mitica curva Est – Corrado Viciani è stato considerato un affronto alla città anche se il presidente ha detto che i primi a sputare sarebbero stati i tifosi e che quindi lui avrebbe risposto solo a delle provocazioni.
«I suoi motivi non giustificano una reazione a dir poco assurda e inqualificabile – spiega Renzo Minocchi, un tifoso storico – un gesto davvero penoso: un Presidente che ha il coraggio di sputare addosso al suo pubblico non si era mai visto. Dice che la colpa è dei tifosi, ma lui è il Presidente e sotto la curva non doveva assolutamente andare. La città di Terni ha sempre avuto una sua identità, un volto ben preciso. E questo soggetto si vuol presentare come candidato a sindaco? Per me è un uomo incosciente, che finalmente ha scoperto la faccia». Il coro è unanime. Tutti non riescono a capire il presidente pur riconoscendogli dei meriti. Di aver investito soldi per la Ternana. «Domenica Ha offeso la città, ma lo fa sempre con tutto quello che dice nei suoi assurdi video – aggiunge Alfredo Fratticcioli – e poi non è vero che la squadra è la sua, ma dei tifosi, che lui ha i soldi e che i ternani non valgono una lira, che sono dei pezzenti, che lui ha fatto fare il salto di qualità alla città. Si arrabbia perché allo stadio va poca gente, la verità è che lui ha spaccato la tifoserie. Io seguo la Ternana dai tempi del Viale Brin credo che quello che è accaduto domenica non era mai successo, anche nei momenti più difficili della nostra storia. E mi viene da pensare a Giorgio Taddei, il nostro grande Presidente con il quale salimmo in serie A. Lui era un Signore».