Il Messaggero: “Ternana, punto di carattere”
L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sul pari tra Ternana e Palermo.
Arriva un pareggio sostanzialmente giusto, tra Ternana e Palermo, davanti a quasi 7.000 spettatori. Sarebbe stato meglio vincere, per la classifica dei rossoverdi. Ma l’1-1, con una rete per tempo, muove comunque qualcosa. Si resta all’ultimo posto con la Feralpisalò, ma intanto, un punticino è stato rosicchiato allo Spezia, al Lecco e pure al Bari. La tentazione che avevamo intuito in mister Roberto Breda era giusta. Dentro De Boer a centrocampo e Distefano in attacco, in un 3-4-1-2 invariato rispetto alla partita con lo Spezia. Un attacco giovane, con Raimondo ad affiancarlo.
Ma non funziona come Breda vorrebbe. Funziona, invece, eccome, Falletti L’uruguaiano, sulla trequarti, ha letteralmente dominato. Nel Palermo, in attacco, Eugenio Corini propone Mancuso, insieme a Brunori e Di Mariano. Il tecnico rosanero torna al 4-3-3. Il Palermo lascia sfogare la Ternana nei primi minuti e i rossoverdi si fanno pericolosi prima con Falletti che impegna Piglia celli dopo 24 secondi e poi con Raimondo che più tardi spara alto da buona posizione. Poi la squadra ospite esce dal suo schiacciamento iniziale e comincia pure a impensierire Iannarilli, bravo in una parata su Mancuso.
Il Palermo cerca lo spunto decisivo sui calci pizzati e gli angoli, dove ha gli uomini per rendersi pericoloso, compreso il ternano ed ex Lucioni. Proprio lui, ancora una volta castiga la sua squadra del cuore da calcio d’angolo, di testa, portando avanti i suoi. Sempre da angolo, la Ternana a la palla del pareggio, ma trova Pigliacelli sulla sua strada con una parata strepitosa. Dopo essere andata al riposo sotto di un gol, Ternana chiamata a spingere e a tentare il tutto per tutto nella ripresa. Tornata in campo, la squadra parte forte e gioca anche bene, con la trazione di Falletti che incita tutti i compagni e porta avanti tanti palloni. Prima si mangia un gol fatto Distefano che non trova di pochissimo la porta da una diagonale da ottima
posizione, come se fosse un rigore decentrato in movimento.
Il pareggio arriva, però, con Casasola, in proiezione offensiva, bravo a girare in rete un cross di Lucchesi. Gol prima annullato per fuori gioco, ma poi convalidato al Var. La partita può svoltare, ma a sconvolgere i piani di Breda ci pensa l’espulsione di Corrado, per doppio giallo, il primo dei quali apparso eccessivo. Dentro Celli a coprire la fascia sinistra, sacrificando Distefano. Rossoverdi a spingere anche in dieci, contro un Palermo che ora trova pure qualche spazio in più, sebbene senza incidere. Anche la squadra di casa, però, lo spunto decisivo per il colpaccio non lo trova più. Ospiti pericolosi solo nel recupero, con tiro di Brunori accompagnato da Iannarilli sul fondo con lo sguardo. Il pari, sostanzialmente, ci sta