Il Messaggero: “Perugia, un finale con gioia”

L’edizione odierna de “Il Messaggero” ha analizzato il match di ieri tra Perugia e Palermo:

“PERUGIA Sarà merito del cappello di Santopadre, della presenza in tribuna di Diamanti (e Camplone), di quella in campo dell’arbitro porta fortuna Chiffi o del vaticinio di mister Breda che presentando il match aveva detto «Le partire si possono vincere anche al 91’? Scegliete voi la lettura scaramantica, in realtà il Perugia ha battuto 1-0 il Palermo perché ha fatto un’onesta e robusta partita senza i soliti errori e con i soliti Cerri stavolta rifinitore e Di Carmine finalizzatore che avrà fatto morire d’invidia quelli del Palermo che lo avrebbero voluto dalla loro parte. Una vittoria importante quella dei grifoni che a quel punto del match, si era da due minuti nel recupero, reggevano l’anima con i denti senza vergognarsi di liberare a calcioni la propria area di rigore ma anche senza smettere di provare a riprendersi dal Palermo quei due punti lasciati immeritatamente alla Favorita nel match di andata. Il contropiede del 92’ sull’asse Colombatto-Cerri-Di Carmine è stato dunque il premio per una gara giocata con grande impegno dai grifoni che nel primo tempo hanno fatto meglio e di più rispetto al quotato Palermo riservandosi per altro per la ripresa le occasioni migliori per riconquistare il Curi. Prima del gol-partita era stata infatti la traversa oltre che una smanacciata di Pomini a negare la rete a Di Carmine eccellente colpitore di testa su cross perfetto di Nura. Un segnale di vitalità che ha valorizzato l’immane fatica difensiva che nella ripresa hanno dovuto sopportare per il solito abbassamento che ha lasciato al Palermo il controllo delle operazioni e la possibilità di cercare la via del gol. Una strada che la difesa del Perugia, orchestrata dall’ottimo Del Prete, dopo una prova pulita  e autoritaria del primo tempo ha saputo sbarrare con volontà e temperamento nella ripresa. […]”.

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Redazione Ilovepalermocalcio