Il Messaggero: “Perugia, la testa conterà molto più del modulo”

“Il Perugia sa giocare bene, a tratti benissimo. Il meccanismo gira e gli ingranaggi battono a tempo. Tutti. Ora però quelche conta, più che gli schemi, è la testa. Federico Giunti comunque andrà da qui in avanti – ha mostrato di essere un allenatore capace, un tecnico in grado di mettere in campo la squadra e all’occorrenza di trasformare i giocatori, impartendo Bignami di tattica assolutamente efficaci. Vedi Buonaiuto, Terrani e Pajac. La squadra costruita dal tandem Goretti-Pizzimenti ha gli attributi al posto giusto. Ecco, tutto bene. Fintroppo. Perché un Grifo così bello da subito, probabilmente, se lo aspettavano in pochi. Forse non se lo aspettavano così scintillante neanche a Pian di Massiano. E allora? E allora ci vuole la testa. Non è un caso se Giunti fin dalle prime battute predica calma: certo lui s’è accorto prima di tutti di quello che aveva tra le mani. E non è un caso se ieri il patron Massimiliano Santopadre ha voluto scandire due parole d’ordine: «Umiltà e sacrificio». Insomma, guai a montarsi la testa proprio adesso. Sarebbe davvero un peccato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Messaggero”.

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Redazione Ilovepalermocalcio