L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sulla gara tra Palermo e Frosinone, in programma oggi alle ore 14.
Davanti ad un probabile record stagionale di pubblico pagante, attesi oltre 26.000 spettatori, il Frosinone scende oggi (inizio ore 14) al “Renzo Barbera” di Palermo per una delle sfide più attese della stagione. Di fronte Grosso ed i suoi uomini si troveranno una squadra che ha interrotto a Genoa una striscia di nove risultati utili consecutivi che avevano permesso ai rosanero di risalire la classifica prima di fermarsi ora a quota 34 punti, con un piede nella zona playoff. Con lo stesso punteggio ci sono infatti il Pisa, ottavo, ed ancora Parma, Modena e Ternana.
Ma è soprattutto il Palermo che si troverà di fronte una squadra che ha 20 punti in più in classifica, che viaggia in beata solitudine in testa, con 12 punti di vantaggio sul Genoa (domani ospite del Modena nel posticipo) e ben 15 sulle terze, Bari, Reggina e Sudtirol, impegnate rispettivamente in casa con il Cagliari e le altre due in trasferta a Cittadella e Cosenza.
La divisione della posta in palio sarebbe un risultato indolore per entrambe le formazioni, visto il tenore della sfida, il fattore campo e l’importanza del risultato per la classifica. Ma c’è da garantire che le due squadre entreranno sul terreno di gioco per puntare ai tre punti. Il Frosinone dovrà fare a meno di uomini importanti, come Lucioni (squalificato) e Lulic, fresco di operazione al ginocchio, oltre che di Bocic (anche lui con problemi fisici) e Bidaoui colpito da un’influenza alla vigilia della partenza.
A centrocampo si attende il ritorno dell’uomo di punta, Daniel Boloca, tornato ad allenarsi con il gruppo già da un po’. Lo stesso mister Grosso a specifica domanda sulla possibilità del giocatore di entrare fin dal primo minuto non ha però dato indicazioni. Del resto l’allenatore giallazzurro può contare su un reparto di mediana di notevole spessore e che potrebbe rivedere il ritorno da titolare di Rohdén, con Mazzitelli, Garritano e Kone pronti a giocarsi gli altri due posti nel reparto. In difesa, l’assente Lucioni dovrebbe essere sostituito da uno tra Kalaj e Szyminski, ex di turno e presente con la maglia rosanero nella famosa finale del 2018: «La partita non la carico di ulteriori questioni oltre a quelle che già ci sono. Quelle cose sono accadute tanti anni fa e poi a me piace tenere tutto nell’ambito sportivo. Sapendo che ci sarà una cornice stupenda, che verremo accompagnati dai nostri tifosi. Noi abbiamo intenzione di fare come sempre una gara tosta e vera»