“«Il Frosinone? Gioca bene, attacca sempre con cinque uomini ed è difficile affrontare una squadra ben strutturata e che davanti incute timore. I 49 gol che hanno segnato in tre nella scorsa stagione, rappresentano un ottimo biglietto da visita. Ma tutta la squadra è ben costruita, perciò contro i giallazzurri servirà una partita coraggiosa, ma anche tanto equilibrio». Lo ha detto in conferenza Bruno Tedino, l’allenatore del Palermo che insieme con Empoli e Frosinone guida la classifica con 14 punti. Domani i rosanero saranno ospiti al Benito Stirpe dei giallazzurri. Quando Tedino ha ricordato i «49 gol che hanno segnato in tre» si riferiva evidentemente a Ciano, Daniel Ciofani e Dionisi che contro il Palermo torneranno a formare il tridente visto che Ciofani, dopo lo stop per l’infortunio alla caviglia sinistra, sarà in campo dal primo minuto. Questo significa che, molto probabilmente, Moreno Longo riproporrà il modulo a lui più caro, il 3-4-3, con cui aveva iniziato il campionato e che aveva, comunque, dato i suoi frutti prima di passare al 3-5-2 proprio in concomitanza con l’assenza di Daniel Ciofani, autore finora di 3 reti. In settimana il bomber è tornato ad allenarsi con la squadra e scalpita per rientrare e rivelarsi come al solito punto di riferimento importante non solo per i due compagni di reparto, ma per l’intera formazione. Con Daniel Ciofani in campo, infatti, gli altri due attaccanti sembrano esprimersi in maniera più concreta e pericolosa, mentre la squadra può rifiatare e salire con meno difficoltà grazie al fatto che l’ariete giallazzurro non ha eguali nel tenere palla oltre a trasformarsi in un valido difensore aggiunto in occasione dei calci d’angolo e dei piazzati avversari considerata la sua struttura fisica. GORI RECUPERA In una gara insidiosa come si annuncia quella contro il Palermo, Longo potrà contare anche su Gori, il più in forma dei suoi, e Matteo Ciofani,utile in fase di copertura, che ieri sono tornati ad allenarsi con la squadra, segno che hanno recuperato dai rispettivi acciacchi. Sembra, quindi, scongiurata un’eventuale assenza di Gori che avrebbe significato la rinuncia a un lottatore e a un motorino inesauribile nella zona nevralgica del campo e, contro i siciliani, ci sarà bisogno di combattenti. […]”. Questo quanto riportato da “Il Messaggero”.