Il Messaggero: “Immobile, i tassisti in chat: «Semaforo in tilt da giorni»”
L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sull’incidente avuto da Ciro Immobile domenica mattina e sulla vicenda relativa al semaforo.
L’allarme tra i tassisti della capitale girava da qualche giorno. Un passaparola nei gruppi chat e su Facebook per avvisare gli altri colleghi del pericolo: «Ragazzi, quel semaforo ha qualcosa che non quadra». Il semaforo è quello della preferenziale di viale delle Milizie da cui proveniva il tram della linea 19 che domenica mattina si è scontrato con il suv guidato dal capitano della Lazio Ciro Immobile a piazza delle Cinque Giornate.
Uno schianto violentissimo, per fortuna senza feriti gravi. Il primo allert è stato di Marco: «Non so se vi è capitato anche a voi, ma io ci sto sbattendo il “grugno” da un paio di giorni: il verde scatta ogni due rossi dall’altra parte (lungotevere delle Armi), siformano file chilometriche, quell’incrocio ha problemi di sincronizzazione da giorni». Le testimonianze sono arrivate a catena, «proprio così, quel semaforo ha sbroccato», «per sistemarlo come sempre serve la tragedia». Insomma i tassisti – ma anche semplici cittadini si erano accorti del problema – hanno tirato le somme: «Per noi sono passati tutti e due con il verde, sia Immobile sia il tranviere, quel semaforo forse per l’acqua caduta copiosa proprio la settimana scorsa era andato in crash».
Qualcuno si rammarica di non averlo segnalato, altri dicono senza polemica: «Poteva accadere a noi che siamo un servizio pubblico e sicuramente le nostre scatolette non sono un Land Rover Defender». Ieri mattina l’impianto semaforico ha ripreso a funzionare regolarmente: quando diventa rosso sulla preferenziale, partono le auto sul lungotevere, il tempo di attesa è tornato regolare. Ma sicuramente nei giorni precedenti chi passa in quel tratto aveva notato l’anomalia. Come Alessandro, tassista da 36 anni, licenza 2939: «Domenica ho ripensato a quello che mi era accaduto venerdì pomeriggio: ero al semaforo di viale delle Milizie, ero la terza macchina in fila, è scattato il semaforo del tram dove passiamo noi tassisti, era verde, sono partito ma in pochissimi secondi è tornato il rosso… Quando avevo impegnato già l’incrocio e ho visto le macchine ripartire dal lungotevere. Al posto del tranviere ci potevo essere io, che faccio servizio pubblico e l’impatto sarebbe stato devastante».