L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sul Perugia che è stato sconfitto dal Palermo.
Subito flop e dopo la bella prova di Cagliari non è facilmente spiegabile. A Palermo il Perugia esce battuto venendo a mancare proprio in quella che dovrebbe e dovrà essere la specialità della casa di Castori, la difesa, capace stavolta di errori da oratorio contro un avversario che è sembrato alla portata ma lasciato sin troppo
libero di imperversare negli spazi con i suoi trequartisti. Davanti a 20.000 persone e in un Barberis che è una bolgia per festeggiare il ritorno in B, Castori sceglie il Grifo di Cagliari nonostante i recuperi, con il solo Curado per Vulikic, mentre Corini (al debutto alla guida dei rosa) schiera Floriano e non Soleri nel trio alle spalle del perugino Brunori.
Dopo la fase di studio è il Palermo ad andare in forcing, Righetti a tratti fatica a tenere l’ex di turno Elia ma il Perugia è senza fronzoli, pronto a chiudersi e il lancio lungo dalle retrovie per la profondità di Lisi e Melchiorri una costante. Eppure rispetto a Cagliari la squadra è poco intensa e applicata, qualche pallone al vento (Iannoni), tanta superficialità e i duelli persi sulle seconde palle sono il segnale di allarme.