“PALERMO Picchiato e beffato. Così il Perugia esce dal Barbera dove la squadra di Giunti, nonostante le assenza e l’affaticamento di alcuni big, ha giocato una partita di grande carattere che avrebbe potuto e dovuto farla uscire almeno imbattuta. Invece è finita 1-0 su rigore contestatissimo per il Palermo, una squadra “cattiva” che ha finito in dieci e con altri 5 ammoniti e un avversario, Bianco, mandato fuori in barella. Una sconfitta che interrompe la serie positiva ma non scalfisce quanto di buono fatto finora. Sulle orme degli ultimi due tecnici vincenti su questo campo, Galeone (1-0 gol di Goretti nel 1996 in B) e Cosmi (3-1 alla Roma, neutro nel 2004 in A) Giunti ci prova subito anche se deve fare a meno di Brighi e metà attacco che vuol dire Cerri, Di Carmine e Falco. Davanti manca chi tiene palla e fa sponde sui rilanci, ma il Perugia rimedia “cacciando” la palla per piazzare ribaltamenti in velocità. E per venti minuti buoni, a prescindere dal possesso palla, il gioco e le occasioni sono firmate “Grifo”. Mustacchio è generoso anche se un po’ ruvido di piede, Buonaiuto ci prova due volte sperando di cavalcare il momento magico ma già al 7’ si capisce che stasera sarà un’altra storia: su assiti di Colombatto il colpo di tacco non colpisce il bersaglio. Mentre si aspetta l’entrata in scena di Han, al 22’ si fa vivo il Palermo che manca la conclusione con Nestorovski. La replica di Han, lancio di Zanon, gonfia solo la rete esterna di Posavec. La partita si fa cattivella, a lanciare la sfida è Struna che inaugura la lista degli ammoniti. Sarà carognesco al 45’ il fallaccio di Chochev su Bianco. Roba da espulsione, non da giallo. Giunti è costretto al cambio nei minuti di recupero (dentro Emmanuello), giusto il tempo per assistere all’incredibile errore di Buonaiuto che sul liscio del portiere Posavec a porta vuota manda fuori. Dopo le prodezze con il Parma troppo facile e poca concentrazione? Chi lo sa. Fatto sta che questo episodio segna il destino del match. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Messaggero”.