Il Messaggero: “Frosinone-Palermo si scalda”
L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sulla gara di sabato tra Frosinone e Palermo.
Si scalda l’atmosfera sportiva in vista della sfida di domani al “Benito Stirpe” tra Frosinone e Palermo. Ieri le attenzioni di tifosi ed addetti ai lavori erano tutte tese verso le condizioni di Ben Kone e le notizie arrivate dal report (gli allenamenti si tengono a porte chiuse) sono state incoraggianti sotto questo versante. Il centrocampista ivoriano infatti è rientrato in gruppo nell’allenamento mattutino alla “Città dello sport”, dove i giocatori agli ordini di mister Fabio Grosso e del suo staff hanno effettuato il consueto riscaldamento, poi esercitazioni tattiche e prove con palle inattive, questo il programma. Sempre fermi Oyono e Rohden che si sono sottoposti alle terapie per la cura dei rispettivi infortuni al piede ed ai muscoli adduttori. Oggi ci sarà una rifinitura sempre a Ferentino, al termine della quale mister Grosso avrà un quadro completo su quelle che potranno essere le scelte per l’undici iniziale.
Si dovrà trovare in primis il sostituto di Rohdén, scelta che all’ultimo minuto a Cittadella è caduta sul giovane Oliveri. Questa volta in ballo per la maglia di esterno destro di centrocampo c’è anche Insigne, che ha già fatto un paio di apparizioni in campo mostrando una discreta condizione. In difesa il posto di Oyono dovrebbe invece essere ancora appannaggio di Sampirisi. In casa Palermo Broh e Devetak hanno recuperato dai guai fisici che li avevano attanagliati, ma difficilmente Corini sceglierà di buttarli nella mischia. Al di là di questo l’allenatore del Palermo non dovrebbe avere molti dubbi sulla formazione da schierare, se non quelli tra Bettella e Marconi in difesa, con Brunori attesissima e confermatissima punta centrale. «Contro il Frosinone siamo attesi da una partita importante – ha detto ieri Corini nella conferenza pre-trasferta -. Contro il Genoa c’è stata una reazione (1-0 il risultato finale a favore dei rosanero, dopo il 3-0 subito a Reggio Calabria) ed era fondamentale approcciarsi in una certa maniera. Ho detto alla squadra ad inizio settimana – ha proseguito Corini – di aver tracciato una linea ed è quello che ci deve accompagnare: quella cattiveria agonistica, quella voglia, fanno la differenza. Tutte cose che portano a vincere una partita anziché perderla, la base su cui dobbiamo costruire il nostro percorso».
Insomma per l’allenatore palermitano, tra gli ex della partita (ha allenato il Frosinone per 20 partite nella stagione 2011-12), insieme al portiere Pigliacelli ed a Crivello, i tre punti in palio passano attraverso un atteggiamento aggressivo ed un approccio propositivo al match. Stesse considerazioni che non può non aver fatto anche Grosso e che i giocatori canarini, va loro dato atto, hanno sempre messo in campo in questo scorcio di stagione, mancando forse di continuità, ma sicuramente non di voglia di far gioco ed aggredire l’avversario. Arbitrerà l’incontro Antonio Giua di Calangianus (Sassari), 34 anni, di professione ingegnere. Un compito non facile quello di domani per l’arbitro sardo, che vanta 32 presenze in serie A, dove ha debuttato nella stagione 2017-18 e 50 presenze in Serie B dove quest’anno ha arbitrato il derby veneto tra Cittadella-Venezia. In Serie A nella stagione corrente, Giua ha fischiato Spezia-Bologna lo scorso 4 settembre. Terza presenza stagionale in Cremonese-Ternana, primo turno di Coppa Italia. A coadiuvarlo saranno gli assistenti Meli e Peretti, quarto uomo Carrione; al Var ci sarà Guida ed Avar sarà Dechi. Ultimo dato quello che riguarda la tifoseria ospite, che si preannuncia presente in massa nel settore dedicato. Un migliaio di posti circa quelli disponibili (solo per i residenti nella regione Sicilia), quasi la metà dei quali ieri sera erano stati già opzionati. Si preannuncia una bella sfida dunque anche a livello di coreografia e calore del pubblico.