L’edizione odierna de “Il Messaggero” si sofferma sul Palermo e sulla gara contro il Frosinone.
Il Frosinone ritrova solidità e carattere, continua a non perdere e non subisce reti. Ma non basta. Paradossalmente, dopo tre risultati utili consecutivi, la squadra giallazzurra ha toccato la posizione più bassa dall’inizio del campionato: sempre ultima in classifica, ma ora a due punti dalla penultima e a quattro dalla zona salvezza. Il problema è la sterilità offensiva.
Nel match di domenica a Catanzaro, sono state create occasioni, soprattutto nel primo tempo. Prima Canotto, ben servito in un paio di occasioni da Kvernadze, poi Vural, che da pochi centimetri dalla porta, di testa, non ha centrato lo specchio. Infine, nel secondo tempo, un’altra chiara occasione per Garritano. Giocate apprezzabili, ma giocatori non ancora dotati del “killer instinct”. Mister Leandro Greco ha dovuto fare a meno di Alejandro Cichero, alle prese con problemi alla caviglia alla vigilia del match, un’assenza che si aggiunge a quelle di Tsadjout, Pecorino, Partipilo e Distefano.
Le sette reti realizzate in dodici incontri, e una sola nelle ultime cinque partite (segnata dal difensore Marchizza), indicano che l’attacco ha bisogno di rinforzi. Di positivo c’è che un attaccante come Kvernadze finalmente si sta esprimendo a buoni livelli, mentre Sene, finora “oggetto misterioso”, ha fatto un ingresso in campo autorevole. In attesa del ritorno degli infortunati, si spera che questi giocatori possano dare un contributo in termini di gol.
Il Frosinone non è crollato nonostante l’emergenza e le difficoltà iniziali, legate anche alla mancata intesa con Vivarini e ai numerosi infortuni. Riguardo a Vivarini, apprezzato a Catanzaro, Greco ha dichiarato: «Per me Vivarini è un grande tecnico e lo stimo. L’idea di gioco è quella, ma ho aggiunto intensità, carattere, rispetto e professionalità».
La squadra si prepara al difficile impegno di venerdì sera contro il Palermo. Palermo che un dispiacere al Frosinone lo ha già dato, facendosi battere in casa dal Cittadella, rivale diretta dei canarini nella lotta per la salvezza