“Resettare in fretta, mettere a fuoco le sofferenze della squadra emerse nelle ultime due apparizioni e trovare la cura. Bisognerà farlo in tempi rapidi, però, perché questo campionato cadetto, molto equilibrato e tra i più duri, rischia di non concedere prove di appello e, leggendo la corta classifica, potrebbe regalare sorrisi a chi alla fine collezionerà meno errori. Il tecnico Longo, con doti da grande motivatore, questo lo sa bene e lo ha fatto capire più volte. «I dettagli e la continuità sul lungo faranno la differenza» ha spiegato dopo la deludente prestazione offerta dal Frosinone a Novara, costata la seconda sconfitta (2-1) in tre gare e la perdita del primato in solitaria. Concetto che aveva già ribadito dopo la vittoria sul Bari. L’INVOLUZIONE Dalla sfida di Perugia a quella del Piola, passando per la prima allo Stirpe contro la Cremonese, il Frosinone ha cambiato pelle facendo un passo indietro sul rendimento, collettivo e individuale, sulla costruzione di gioco, sulla compattezza e sull’intesa tra i reparti. È stato poco squadra, insomma, anche sul piano della corsa. Il bottino complessivo, un punto e un gol segnato in 270’, non è soltanto colpa della sfortuna. Dai dati dei singoli match, infatti, spicca in particolare quello delle conclusioni a rete: al Curi (sconfitta per 1-0) i giallazzurri hanno totalizzato 16 tiri, di cui 7 nello specchio della porta, 7 corner, 25 cross, vinto 37 duelli e 39 contrasti; a Novara, invece, nel tabellino figurano 7 tiri, 1 in porta, 6 corner, 21 cross, 25 duelli e 12 contrasti a favore; contro la Cremonese (0-0 il finale), davanti a 14mila tifosi, al di là dei tentativi di centrare i sette metri difesi dal portiere (24 tiri, 16 finiti fuori), rispetto all’incontro con il Grifo era stato registrato un minor numero di cross (20), di corner (4), di duelli e contrasti risolti a vantaggio dei canarini, rispettivamente 24 e 12. A Novara i giallazzurri sono apparsi scialbi, privi di idee e macchinosi, denotando una condizione fisica non ottimale. […]. IL RISCATTO In casa giallazzurra c’è voglia di riscatto, di tornare alla vittoria. Tempo per ritrovare fiducia e registrare gli automatismi ce n’è. Mister Longo lo ha sottolineato: «Ora ripartiremo subito per preparare la gara contro il Palermo», che sabato per lo scontro al vertice arriverà da imbattuto allo Stirpe. «Bisogna mettere subito da parte Novara e pensare alla prossima partita» gli ha fatto eco Sammarco. In attacco dovrebbe tornare dall’inizio Daniel Ciofani e i tifosi sperano di vedere un altro Frosinone”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Messaggero”.