Il Messaggero: “Dipendente pubblico in malattia ma va a Sofia a vedere una partita della Roma: denunciato dalla Finanza”

Come si legge sull’edizione online de “Il Messaggero” il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Rieti ha concluso un’attività di indagine d’iniziativa in materia di legalità nella Pubblica Amministrazione, all’esito della quale è stato accertato che un lavoratore dipendente di una società a partecipazione pubblica, esercente un servizio di pubblica utilità, pur risultando assente dal servizio per malattia, si era recato all’estero per assistere ad una partita di calcio della squadra del cuore impegnata nelle Coppe Europee. L’infedele lavoratore veniva così deferito alla locale A.G. per violazione agli artt. 48, 61 n. 2), 479 e 640 commi 1 e 2 n.(1) del Codice Penale. I fatti risalgono al 9 dicembre del 2021 quando il tifoso si è recato a Sofia per assistere al match di Conference League giocato dal Cska Sofia contro l’As Roma. Una trasferta vittoriosa, con i giallorossi che si imposero per 2 a 3 ottenendo il passaggio del turno agli ottavi di finale della competizione europea.

Le successive indagini delegate, svolte confrontando l’esito dell’esame dei tabulati telefonici dell’utenza mobile in uso al soggetto denunciato, le liste di imbarco dei voli da e verso il paese estero in cui lo stesso si era recato nonché l’elenco degli acquirenti dei ticket per assistere all’evento calcistico internazionale, consentivano di confermare, ed anzi rafforzare, l’esistenza di fattispecie delittuose a carico del dipendente infedele, individuando, quale parte offesa dal reato, la Società Pubblica che aveva retribuito allo stesso le giornate di “assenza per malattia”. Trattandosi di una società a partecipazione pubblica esercente un servizio di pubblico interesse, si è ipotizzato il reato di truffa aggravata con riferimento, in particolare, all’art. 640, commi 1 e 2 n. (1) C.P. e quello di falso per induzione nell’emissione della certificazione per malattia. Al termine delle indagini di polizia giudiziaria, la Procura della Repubblica reatina, ha ritenuto che gli elementiacquisiti fossero sufficienti per l’emissione di un Avviso di Conclusione delle Indagini con contestuale Informazione di Garanzia e di Difesa nei confronti del dipendente infedele.