L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla gara che il Palermo affronterà oggi contro l’Avellino.
Basterà mezza squadra dell’Avellino per battere un Palermo rigenerato dalla cura di Silvio Baldini? E’ con questo interrogativo che alle 14.30, giocando d’anticipo rispetto a Catanzaro e Bari in campo tre ore dopo, i tifosi biancoverdi si recheranno al Partenio-Lombardi per sostenere la squadra di Carmine Gautieri. Rilanciati dai sette punti raccolti nel post gestione Braglia, gli irpini hanno la concreta possibilità di sfruttare lo scontro diretto tra le prime due della classe per guadagnare punti importanti rispetto a quelli che sono gli obiettivi, primari e secondari, della stagione. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire anche se oggi per Kanoute e compagni non ci sarà soltanto il Palermo da battere.
L’emergenza a cui far fronte è di quelle da codice rosso con una gravità che non si registrava dalla gara di andata di un anno fa persa tra le mura amiche contro il Catanzaro. Quel giorno Braglia si ritrovò più o meno nelle stesse condizioni in cui sarà chiamato ad operare questo pomeriggio il suo successore. DISCO ROSSO Privo dei positivi tuttora in quarantena Murano, Ciancio e Maniero (anche se quest’ultimo potrebbe negativizzarsi in mattinata ed essere aggregato al gruppo) ai quali si è aggiunto un quarto calciatore risultato positivo dopo essere stato aggregato dalla Primavera, nonché degli squalificati Bove e Silvestri, Gautieri si è ieri pomeriggio dovuto arrendere dinanzi all’impossibilità di portare almeno in panchina Oliver Kragl. Fermo da martedì scorso per un risentimento al flessore accusato dopo la vittoria di Pagani, il tedesco ha provato invano a convincere medici e allenatore.
Troppo alto il rischio di perderlo per un periodo più lungo come accaduto in passato ad esempio ad Antonino Di Gaudio che anche quest’oggi è stato depennato dalla lista dei convocati insieme all’oggetto misterioso e sempre infortunato Chiti prelevato a gennaio dalla Fiorentina. Insomma, non certo le migliori condizioni per affrontare un Palermo che smania dalla voglia di vendicare l’eliminazione dello scorso anno dai playoff per mano dei lupi ma soprattutto di mettere a segno un colpo importante proprio per agguantare i biancoverdi in classifica. Con una gara in meno da recuperare contro il Taranto il prossimo 30 marzo, infatti, i rosanero puntano decisamente al miglior piazzamento nella griglia spareggi. Obiettivo comune a quello della squadra di Gautieri che però serba tuttora la recondita speranza di riaprire come d’incanto il discorso primato. Un valido motivo per sperare di avere risposte estremamente positive da elementi che finora hanno disputato un campionato all’ombra dei titolari. E’ il caso, ad esempio, di Rizzo, Matera, Mastalli, Micovschi e lo stesso Plescia che il tecnico proverà a mettere nelle migliori condizioni per non fallire l’appuntamento odierno.