Il Mattino: “Salernitana verso il Palermo. Ghiglione, Njoh e Stojanovic si giocano la fascia”

Nel 3-5-2, il rendimento degli esterni è fondamentale. Lo schema funziona davvero solo se i cosiddetti “quinti” sono capaci di interpretare entrambe le fasi di gioco, con efficacia in difesa e in proiezione offensiva. Lo sa bene Roberto Breda, che ha lavorato per trovare equilibrio e affidabilità proprio sulle corsie laterali della sua Salernitana, dove gli esterni d’attacco puri faticano a trovare spazio e i trequartisti devono adattarsi.
Come racconta Nicola Roberto su Il Mattino, l’allenatore granata ha già cambiato più volte le gerarchie. All’esordio sulla panchina della Salernitana, contro il Sassuolo, scelse Ghiglione e Njoh, ma già all’intervallo sostituì l’ex Cremonese con Stojanovic, che da quel momento ha guadagnato posizioni nelle preferenze. Contro la Reggiana fu titolare, mentre a Pisa dovette dare forfait nel riscaldamento, lasciando spazio nuovamente a Ghiglione.
In quella stessa sfida, Njoh venne rimpiazzato da Jaroszynski all’intervallo, ma la mossa non produsse risultati: fu proprio il difensore polacco a lasciarsi sfuggire Moreo, autore del gol-vittoria per il Pisa (con tanto di tocco sospetto di mano sfuggito a VAR e arbitro).
Njoh, partito come alternativa a Bradaric, era diventato titolare sulla fascia sinistra dopo l’addio del croato, finito al Verona insieme a Daniliuc, inizialmente titolare a destra nelle prime giornate di campionato durante l’infortunio di Ghiglione.
Domenica c’è il Palermo, proprio l’avversario contro cui Ghiglione debuttò con la maglia della Salernitana. In quell’occasione, entrò nel finale faticando a entrare subito nel ritmo gara. La sua prima da titolare arrivò qualche giorno dopo, nel turno infrasettimanale contro il Cesena, il 29 ottobre 2024.
Con Colantuono in panchina, Ghiglione era diventato titolare fisso (a volte anche con Stojanovic adattato a sinistra), salvo poi essere fermato dall’espulsione rimediata a Frosinone, che gli fece saltare la trasferta di Catanzaro. Con l’arrivo di Breda, il suo percorso è stato altalenante, tra prestazioni opache e un gol pesante, quello del pareggio segnato all’Arechi proprio contro il Frosinone.
Il ballottaggio sugli esterni resta aperto, ma è proprio da lì che passa gran parte del futuro tattico della Salernitana.